I bruttissimi, The Covenant

Oggi per i film da dimenticare ripeschiamo il recente The Covenant, pessimo thriller-sovrannaturale con protagonisti giovani stregoni figaccioni e diretto da un Renny Harlin in questo caso palesemente indeciso tra atmosfere glamour da teen-drama televisivo e un edulcorato horror formato family, risultato un disastroso ed insipido ibrido fantasy.

The Covenant è la dimostrazione di quanto danno si possa fare cercando di catturare un determinato target di pubblico addomesticando oltre il consentito un genere versatile come l’horror, finendo solo per confezionare un’insignificante via di mezzo che oltre ad una trama scialba ed inverosimile sfoggia ridicole sequenze action come lo scontro finale a colpi di magia in stile Dragonball.

Il film ci racconta di un gruppo molto unito di ragazzi in procinto di compiere il loro diciottesimo anno di età, celebrazione che corrisponderà all’acquisizione in pianta stabile di un immenso potere tramandatogli dalle rispettive famiglie, tutte scampate secoli addietro all’oscuro periodo della caccia alle steghe.

Il regista Renny Harlin ci ha da tempo abituati ad alti e bassi creativi, vedi gli ottimi Die Hard 2 e 12 round contro una notevole serie di flop tra i quali Spy, Corsari e L’esocista-La genesi, quindi anche The Covenant si unisce alla serie di incidenti di percorso che hanno contrassegnato il tortuoso percorso artistico di questo cineasta.

Il film oltre ad un incasso ben inferiore alle aspettative considerando l’attenzione prestata nel cercare di catturare, a scapito della qualità della pellicola, un target ben specifico di giovanissime spettatrici, si parla di 20 milioni di budget a fronte di soli 37 d’incasso, il film ha ricevuto oltreoceano sonore stroncature finendo per esser inserito in una speciale classifica che sul sito Rotten Tomatoes raccoglie Il peggio del peggio in 100 film prodotti dal 2000 al 2009 strappando un notevolissimo 31° posto.