Divertente, intelligente, acuto ed autoironico; arriva Giù al nord

Un vero e proprio boom. 21 milioni di francesi nei mesi scorsi hanno affollato i cinema per andare a vedere questo Giù al nord, film a basso costo nato dal nulla ed esploso grazie al passaparola. Una pellicola che gioca con i pregiudizi dei francesi stessi, divisi tra nord e sud, tra tradizioni, dialetti e stili di vita, capaci per una volta di prendersi poco sul serio e di iniziare finalmente a ridere di se stessi.

Pur conducendo una piacevole esistenza in Salon de Provence, una graziosa cittadina nel sud della Francia, Julie deve fare i conti con una strisciante e costante, depressione.

Per farle piacere, Philippe Abrams, il marito, dirigente di un ufficio postale, si spende in tutti i modi pur di ottenere un trasferimento in una cittadina più vivace sulla costa, ma viene scoperto da un ispettore e immediatamente trasferito nella remota e sconosciuta cittadina di Bergues, nel “profondo” nord della Francia.

Costretto a lasciare la famiglia, Philippe parte con lo spirito di un condannato a morte e con l’idea che la sua destinazione sia un luogo terribilmente freddo, abitato da campagnoli disoccupati e ubriachi, che parlano un incomprensibile dialetto, lo “Ch’tis” (tradotto in una sorta di ciociaro maccheronico in Italia ), ma una volta arrivato realizzerà che le sue idee erano puri pregiudizi da “uomo del Sud” e che Bergues non è per nulla sinonimo di inferno.

Diretto, sceneggiato ed interpretato da Dany Boon, con Kad Merad, Michel Galabru, Line Renaud, Zoé Félix, Philippe Duquesne, Lorenzo Ausilia-Foret, Anne Marivin, Guy Lecluyse, Giù al nord, distribuito da Medusa Film, uscirà nelle nostre sale il 31 ottobre.