Finisci di vedere NOS4A2 e credi di aver avuto un’allucinazione

NOS4A2 è a tratti delirante, quel tanto che basta per lasciarti incompleto quando termina l’ultimo episodio. Hai ancora fame della cattiveria romanzesca di Zachary Quinto nel ruolo di Charlie Manx, ma anche di sapere se l’impavida Vic McQueen si deciderà a cambiare outfit. Lo fa nell’ultimo episodio, ma non vogliamo dire troppo.

Due mondi si fronteggiano in NOS4A2: quello reale in cui vive Vic, ragazza con una famiglia disastrata che vuole andare al college anziché consumare la sua vita a lucidare case di terzi insieme alla madre. Suo padre è alcolizzato, fallito e non è mai stato presente. Mentre Vic sfreccia con la sua moto da cross in un momento in cui fugge dall’ennesima lite in casa arriva a un ponte che, però, vede solo lei. Quella è la sua inscape.

Il secondo mondo è quello di Charlie Manx che transita tra i due universi per rapire i bambini, manipolare le loro teste e trasportarli a Christmas Land. Vic, ovviamente, deve fermarlo. Resta l’amaro in bocca, perché quella Christmas Land in cui i bambini hanno denti demoniaci, fanno a pezzi gli ospiti che Charlie porta loro come pasto e in cui le canzoni del Natale diventano nenie mortali la vediamo pochissime volte.

Se hai sete di sangue NOS4A2 non ti sazierà, anche se si predispone bene. Charlie Manx vive in simbiosi con la sua Rolls Royce Spettro e ci ricorda tanto l’Arnie Cunningham di Christine, il romanzo di Stephen King dal quale John Carpenter trasse quel capolavoro di film. Non sono dettagli a caso: NOS4A2 è tratto da un romanzo di Joe Hill che sarebbe proprio il figlio del Re del Brivido.

Vic McQueen è speciale, e questo Charlie Manx lo sa: è dotata di un potere che lo rende vulnerabile, e in questo Vic è forte della complicità di Maggie, una medium che quando non consulta le lettere del suo scarabeo fa la bibliotecaria. Il risultato è una serie che mette insieme il fiabesco, il macabro e il fantasy. Non avremo pace finché non vedremo l’ultima puntata: vogliamo vedere Christmas Land ma forse, per vedere di più, dovremmo aspettare la seconda stagione.