Il sipario si abbassa sulla sessantaseiesima edizione del Festival. “La grande bellezza” non rientra nel Palmares ma si consola con gli incassi al box office. Anche Michael Douglas resta all’asciutto.

Il sipario si abbassa sulla sessantaseiesima edizione del Festival. “La grande bellezza” non rientra nel Palmares ma si consola con gli incassi al box office. Anche Michael Douglas resta all’asciutto.

Al settantaseienne Bruce Dern il premio come Miglior Attore per “Nebraska“, mentre Berenice Bejo è premiata come miglior attrice per “Le passè“. “Inside Llewyn Davis” dei Fratelli Coen vince il Premio Speciale della Giuria.

Il gran giorno è arrivato. In serata Spielberg e i ‘suoi’ giurati scioglieranno le riserve. L’attrice premierà il film, come anticipato da Gilles Jacob con un tweet. L’Italia spera in Sorrentino.

Paolo Sorrentino e Toni Servillo hanno conquistato Cannes, malgrado un avvio stentato dovuto alle critiche di una parte della stampa straniera. Gli applausi prolungati e sinceri della Croisette hanno però lanciato il film nell’Olimpo della Kermesse candidandolo tra i papabili alla Palma d’Oro. Ma “La grande bellezza” ha conquistato anche il cuore degli spettatori italiani?

E’ il momento di un bel ‘Back in the days’. L’uno e il due giugno torna nelle sale cinematografiche italiane uno dei film più amati della storia della settima arte. Imperdibile per quei pochi che non l’hanno visto, da rivedere per tutti gli altri.

Dopo le ottime notizie per l’Italia, con “Salvo” che trionfa alla Semaine de la Critique nel Festival di Cannes, è tempo di concentrarci nuovamente su i film in concors. E’ il giorno di Jim Jarmusch.

Il regista russo di origini ucraine ci lascia all’età di 88 anni. Fu il primo a girare un film sulla prostituzione nell’Unione Sovietica.

Arriva la prima vittoria per l’Italia sulla Croisette, con dedica speciale ai giudici Falcone e Borsellino. Merito di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza che festeggiano …
La sorpresa del Festival è firmata da Alexander Payne. Nell’attesa dei due mostri sacri c’è chi lo indica come possibile vincitore della Kermesse francese.


Sono trascorsi alcuni mesi dopo la rapina di Rio e la squadra di Fast and Furious è sparsa in tutto il mondo: Elena (Elsa Pataky) e Dom (Vin Diesel) vivono nelle isole Canarie con Brian (Luke Evans) e alla sorella Mia (Jordana Brewster), che stanno per diventare genitori, mentre la nuova coppia Han (Sung Kang) e Gisele (Gal Gadot) sono a Hong Kong, Tej (Chris “Ludacris” Bridges) si gode la vita agiata su una spiaggia in Costa Rica mentre Roman (Tyrese Gibson) si è dato al divertimento sfrenato; certo, il denaro rende la vita molto più facile ai nostri eroi, ma la latitanza li rende costantemente guardinghi e sospettosi, con la paura di essere scoperti.
Il 6 del prossimo mese, distribuito da Lucky Red, il film approderà nelle sale cinematografiche italiane.

Non è stato un trionfo, come in realtà ci si aspettava, l’esordio a Cannes per “Solo Dio Perdona”. L’attore di “Drive” rinuncia alla passerella e manda un video per scusarsi, adducendo i motivi.

L’adrenalina è già alle stelle. La banda guidata da Vin Diesel è pronta a fare ritorno a casa dopo la rapina compiuta in Brasile e il successivo periodo di latitanza. Ora, tutto è pronto per un viaggio in auto per il mondo. Ad alta velocità.

Protagonista del giorno, la pellicola diretta da Nicolas Winding Refn con Ryan Gosling e Kristin Scott Thomas. Il regista danese, noto ai più per “Drive”, ora vuole la Palma d’Oro.
