Cannes 2013: aspettando Polanski e Jarmusch ecco la sorpresa “Nebraska”

La sorpresa del Festival è firmata da Alexander Payne. Nell’attesa dei due mostri sacri c’è chi lo indica come possibile vincitore della Kermesse francese.

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“Nebraska” riceve applausi e convince. Questo l’estremo sunto di un’altra giornata ricca di emozioni a Cannes, dove è in corso la sessantaseiesima edizione del Festival, che si protrarrà sino al prossimo 26 maggio. “Nebraska”, diretto da Alexander Payne, ottiene il consenso dei presenti (che lo hanno accolto con numerosi applausi) nonché quello della stampa internazionale.

E c’è chi lo indica come il vincitore della Palma d’Oro, scommettendo con tre giorni d’anticipo alla maniera dei bookmaker più temerari. Certo, non si può sottovalutare il fatto che ci sono ancora quattro film da vedere. Sulla Croisette devono ancora passare due Maestri che hanno reso grande la settima arte: Jim Jarmusch e Roman Polanski. Dalla loro, i due avranno il vantaggio di risultare più ‘freschi’ nella memoria di Steven Spielberg e dei suoi giurati, elemento che potrebbe influire sulla scelta finale.

Non è comunque un fattore fondamentale, in un anno in cui sarà difficile scegliere in mezzo a tutte le perle in gara. Tornando a “Nebraska”, a spiegare molto bene il film in pochissime parole è il protagonista Bruce Dern: “Nebraska” è la storia di un uomo “che tende a credere a tutto ciò che gli si dice. Uno stupido come me”. Parole sincere, provenienti dal cuore di uno degli attori con alle spalle un curriculum che fa invidia a molti colleghi. Dern ha girato film per la regia di Hitchcock, Elia Kazan, Walter Hill e Francis Ford Coppola. Suo è stato, peraltro, il ruolo di Tom Buchanan ne “Il grande Gatsby del 1974”.

La coppia Payne – Coppola ha fatto innamorare Cannes, come del resto è accaduto con i film di Paolo Sorrentino e dei Fratelli Coen. Mancano tre giorni al verdetto e, Jarmusch e Polanski permettendo, forse Cannes ha il suo vincitore.