Frankie Justice: La genesi

immagine1Tutto ha inizio all’alba dei tempi con una misteriosa pergamena che sarà l’origine di una tecnica di arti marziali potentissima e di uno scontro mortale. Un maestro, due allievi, uno indirizzato verso il bene e la ricerca della saggezza, l’altro attratto dal male e dalla brama di potere…

Bisogna rendere merito al regista Matteo Tibiletti di aver realizzato un’opera divertente e ricca di citazioni, decisamente piu lunga della media dei cortometraggi fino ad oggi recensiti.

Tre parti per un totale di quasi venticinque minuti, durante i quali  si sciorinano citazioni da Ken Shiro, i kung fu-movie anni ’70, gli action americani, i gangster-movie, i fumetti, Quentin Tarantino e chi ne ha più ne metta.

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Incastro: una serata piena di sorprese

immagine16Una tranquilla serata casalinga per un’anziana signora a base di thè e di un puzzle che una volta terminato si rivelerà foriero di inquietanti rivelazioni….

Incastro diretto da Gabriele Moro si rivela un intrigante esercizio di stile, si nota da subito una certa padronanza nell’allestire una messinscena fitta di suggestioni da thriller, elementi sovvrannaturali e ammicamenti a serial cult come Ai confini della realtà, insomma tutto l’armamentario del genere, in questo caso molto ben utilizzato.

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Family Day: la moglie in vacanza…

immagine9Una bella famigliola alla stazione, tutti pronti alla partenza, tutti tranne il marito che saluta moglie e figli e si fionda a casa, ma prima tutta una serie di acquisti che preludono ad un bollente serata con amante e performance da filmino hard.

Family Day già dall’ammiccante titolo, ironizza sulla famiglia e lo fa con un clichè tipico da commedia all’italiana con mariti soli in città e famiglie e mogli a chilometri di distanza. Mariti fedigrafi, amanti ed equivoci vari serviti in questo particolare caso in una gustosa versione Bignami.

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Odio: odia il prossimo tuo come te stesso

immagine4Intern0, un appartamento come tanti, una donna riversa sul pavimento, un uomo armato di coltello sopra di lei le infligge una serie di colpi ben assestati, il corpo di lei trascinato sul pavimento, sangue dappertutto, il silenzio viene interrotto dal telefono, l’uomo risponde…

Odio di Alex Visani è un’interessante cortometraggio di un regista, che ha negli anni affermato la sua passione per il cinema di genere, sfornando molte opere interessanti e dal look intrigante.

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Buongiorno: uno strano risveglio

immagine3Un uomo alle prese con uno strano risveglio, imprigionato tra sogno e realtà fatica a fare i conti con una moltitudine di strani e irridenti cloni partoriti dallo specchio…

Buongiorno si apre con una bella sfilza di riconoscimenti, più di sessanta premi rastrellati in vari festival, piu di duecentocinquanta selezioni ufficiali, il cortometraggio del regista Melo Primo sembra essere il cortometraggio italiano più premiato di sempre.

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Porpora: omaggio a Giuseppe Tornatore

immagine9Il regista Fabio Cillia omaggia con il cortometraggio Porpora un grande del cinema italiano, Giuseppe Tornatore, e purtroppo pecca di ingenuità pensando di poter utilizzare una colonna sonora del grande Ennio Morricone montandola su alcune proprie sequenze molto eleganti e dal montaggio raffinato, ma non abbastanza forti da reggere un confronto perso in partenza.

Per accompagnare una colonna sonora cosi fascinosa e importante, ricca di suggestioni cinefile, si doveva puntare su un collage o mash-up di immagini dotate a livello visivo di una certa rilevanza nell’immaginario collettivo, qui si cerca di narrare un sentimento e delle emozioni che per quanto ben girate con un gusto per l’immagine notevole, risultano scollate dall’invadente, e lo diciamo in modo benevolo, colonna sonora.

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Il naturalista, video del cortometraggio italiano presente a Cannes

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A rappresentare l’Italia a Cannes c’è anche il cortometraggio d’animazione realizzato dal Dipartimento Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia – Dipartimento di Animazione a Chieri, Torino, dal titolo Il Naturalista.

Dopo il salto potete vedere il cortometraggio e il suo backstage, che mostra le diverse tecniche usate per creare l’opera.

L’uomo moderno è veramente così inadeguato a vivere a contatto con la natura?

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Il volto dell’assenza: uno sguardo dentro se stessi

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Una voce fuori campo ci ricorda il dolore nel perdere se stessi e la difficoltà nel ritrovarsi, di non riconoscersi in uno specchio o cercare la soluzione in atti  e pensieri estremi, dandoci comunque un delicato e poetico messaggio di speranza.

Il volto dell’assenza della regista Irene Panusa è un notevole esercizio di stile inesorabilmente minato da una recitazione troppo enfatica e una narrazione troppo ridondante che se all’inizio cattura lo spettatore, col passar dei minuti perde il suo fascino sconfinando inesorabilmente nella retorica.

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Canelupo: randagi metropolitani

immagine5Oggi vi vogliamo segnalare un cortometraggio realizzato dal regista Massimiliano D’Epiro in questi giorni nelle sale con il suo primo lungometraggio Polvere, viaggio tra documentario e fiction nel mondo della cocaina.

Canelupo è un cortometraggio diretto da Massimilano D’Epiro e Nicolaj Pennestri che ci racconta le ultime ore di un pericoloso latitante armato per le afose strade di una luminosa Roma estiva.

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Fughe: frammenti di realtà

immagine4Quattro vite che si sfiorano, un ragazzo impegnato in una spericolata fuga da una ragazza, un uomo appena dimesso da un istituto psichiatrico che girovaga senza meta, un laureato con un curriculum stellare che porta a termine, rassegnato, l’ennesima giornata di colloqui lavorativi ed una ragazza che sogna l’occasione di una vita contrastata dai genitori…

Fughe, cortometraggio diretto da Costantino Di Criscio si lascia piacevolmente guardare grazie ad uno uso asciutto ed efficace della regia, che lascia spazio alla notevole dinamicità della storia e dei suoi personaggi dotati di un inedito spessore narrativo.

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Babelgum 2009: tra i vincitori Francesco Sperandeo e Nino Sabella

La seconda edizione del Babelgum Online Film Festival, promossa dal regista americano Spike Lee è stata una festa per i colori italiani: ben tre dei nove premi sono finiti ai nostri cineasti emergenti, entrambi siciliani: Nino Sabella è stato premiato per il suo corto Maradona Baby con lo Spike Lee Awards, mentre Francesco Sperandeo ha vinto il premio della giuria e il Looking for Genius Award con la sua opera Bab al Samah (La porta del perdono).

Tra i 651 film in concorso hanno vinto gli altri sei premi : Guy Ben Shretrit (Israele) con Hey Animation Music Video (Spike Lee Award Animation), Christina Voros (USA) con The Ladies (Spike Lee Award Documentary), Sherwin Akbarzadeh (Iran) con I had a dream I went to Coney Island (Spike Lee Award Mini Masterpiece), Michael Patrick O’Hara (canada) con Mr. Happy (Professional Jury Award Animation), Joseph Cottrell-Boyce (Regno Unito) con Glue (Professional Jury Award Documentary), Lance Dumais (USA) con Decklin and Darnkess (Professional Jury Award Mini Mastarpiece).

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Fuga d’autore: letture d’evasione

Come comportarsi di fronte ad un personaggio di un racconto in divenire che stufo dei continui e repentini cambiamenti dell’autore da il via ad una vera e propria ribellione?  Questo è quello che si sono domandati la coppia di registi Francesco Lodari e Andrea Mainardi con il loro cortometraggio Fuga d’autore.

Veramente divertente questa piccola  e surreale commedia, un montaggio azzeccato ed una musica coinvolgente ci accompagnano nei meandri della creatività indecisa di uno scrittore che gioca troppo con il suo povero e vessato protagonista interpretato dal simpatico Gabriele Tesauri che con una esilarante performance diverte e convince.

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Il Premio: The Italian Dream

Eccoci al terzo ed ultimo appuntamento con il progetto perFiducia che vede coinvolti tre grandi cineasti italiani impegnati nella realizzazione altrettanti cortometraggi focalizzati sul tema della fiducia e della solidarietà.

Il Premio di Ermanno Olmi segue il percorso del regista che predilige un cinema realista e punta sul raccontare l’Italia e gli italiani, stavolta sono i giovani e la forza di un progetto (un braccialetto per bambini diabetici)  e di un sogno tutto italiano che si realizza grazie ad una commistione di fortuna, destino e determinazione.

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