Cannes 2011, aggiornamenti e immagini di “The Skin I Live In” di Almodovar

Ancora un post di aggiornamento sull’imminente Festival di Cannes 2011 che aprirà i battenti il prossimo 12 maggio e che vedrà in concorso The Skin I Live In, l’ultimo lavoro del regista Pedro Almodovar che egli stesso ha definito: “una horror story senza urla o spaventi”.

Andiamo per ordine e cominciamo segnalando che nel corposo programma della Quinzaine des Realisateurs, si parla di 21 titoli, l’opera prima Corpo celeste di Alice Rohrwacher sarà l’unica pellicola italiana della sezione, tra i titoli presentati per questa edizione spiccano la fiabesca comedy belga La Fée girata a sei mani da Fiona Gordon, Dominique Abel e Bruno Romy che narra di una moderna fata intenta ad esaudir desideri e il biografico Jeanne Captive di Philippe Ramos con Mathieu Amalric, nuova rilettura del personaggio di Giovanna d’Arco.

Ancora più magra la situazione per il cinema italiano nella prestigiosa  50° Semaine de la critique, sezione della rassegna presieduta dal regista coreano Lee Chang-dong che tra le sette pellicole selezionate non avrà alcun titolo italiano, questi i lungometraggi in concorso: Las Acacias di Pablo Giorgelli (Argentina/Spagna), Ave di Konstantin Bojanov (Bulgaria/Francia), 17 filles di Delphine e Muriel Coulin (Francia), Sauna on Moon di Zou Peng (Cina), The Slut (Hanotenet) di Hagar Ben Asher (Israele/Germania), Snowtown (Les Crimes de Snowtown) di Justin Kurzel (Australia), Take Shelter di Jeff Nichols (USA).

Chiudiamo con la sezione cortometraggi presieduta dal regista francese Michel Gondry che sarà composta dall’attrice e produttrice Julie Gayet e dai registi Jessica Hausner, Corneliu Porumboiu e Joo Pedro Rodrigues e in coda al post alcune immagini dell’inquietante The Skin I Live In/La piel que habito di Almodovar, che ricordiamo basato sul romanzo Tarantula di Thierry Jonquet che racconta la storia di un chirurgo plastico borderline interpretato da Antonio Banderas:

Da quando sua moglie morì bruciata in un incidente stradale, il dottor Ledgard (Antonio Banderas), un chirurgo plastico di tutto rispetto, si interessa alla creazione di un nuovo tipo di pelle che avrebbe potuto salvare sua moglie. Dodici anni dopo riuscirà a coltivarla nel suo laboratorio, approfittando delle nuove scoperte sulla terapia cellulare. Per raggiungere il suo scopo egli metterà in dubbio i confini etici della transgenesi applicata sugli esseri umani, ma questo non sarà l’unico crimine che commetterà…