Cake. Ti amo, ti mollo…ti sposo: recensione

Pippa McGee (Heather Graham) è una giornalista e scrittrice freelance sempre in giro per il mondo e single incallita, quando un bel giorno per presenziare ad un matrimonio si trova a doversi confrontare con il dispotico padre colpito da un attacco cardiaco e incapace di portare avanti la direzione di un’importante rivista per future spose.

Sarà proprio lei a doversi fare carico della cosa, e decisamente controvoglia, visto il tema del magazine e il rapporto odio/amore che la ragazza ha con l’istituzione del matrimonio. Comincerà cosi un’avventura editoriale e sentimentale che la porterà a scontrarsi con tutto lo staff della rivista.

In questo clima ostile uno dei maggiori ostacoli alle idee innovative della nostra nuova e dinamica direttrice, è un collaboratore di vecchia data del padre, un pacato e fascinoso manager che riuscirà non solo a farle battere il cuore, ma ad instillargli qualche fastidioso e incontrollabile pensierino nuziale, scatenando in lei stupore e relativo panico da single in pericolo.

Cake ti amo, ti mollo…ti sposo è un esempio classico di come il genere nuziale così  tanto abusato negli ultimi tempi possa essere intelligentemente reinterpretato in una chiave emotivamente piu stimolante e attuale.

La graziosa Heather Graham ha il viso giusto e la carica ideale per dare brio ad un copione che esplora le contraddizioni dell’odierno universo femminile che si scontra con la tradizione del matrimonio e l’indipendenza cosi faticosamente conquistata e cercando di trovarvi una soluzione narrativa intelligente e godibile.

Non siamo certo di fronte ad una nuova ed epocale svolta nella comedy romance americana, questo è indubbio, ma questo film è scritto veramente bene e lascia la gradevole sensazione di aver voluto raccontare qualcosa oltre alla mera caccia al partito ideale con tanto di nevrosi annesse.

Cake ti amo, ti mollo…ti sposo, a parte il chilometrico e fastidioso sottotitolo italiano e alcuni clichè che il genere pretende, potrebbe piacevolmente sorprendervi regalandovi qualcosina di più che una gradevole commedia in rosa.