B-cult, Death sentence

Oggi per lo spazio B-movies da riscoprire vi proponiamo il thriller Death sentence (2007) di James Wan, lungometraggio che modernizza senza snaturarlo il prolifico filone revenge-movie alla Giustiziere della notte riportato in auge e declinato al femminile dal dittico Kill Bill di Tarantino e rivisitato in tempi piuttosto recenti anche da Mel Gibson con Payback-La rivincita di Porter e Fuori controllo, da Stallone con il remake La vendetta di Carter e con suggestioni horror nel recentissimo ed ancora inedito I spit on your grave, remake del controverso rape & revenge anni ’70 Non violentate Jennifer.

Wan che ricordiamo creatore della saga thriller-horror Saw, adatta un romanzo scritto nel ’75 da Brian Garfield dopo il successo del suo Death Wish, romanzo quest’ultimo da cui nel 1974 venne tratto Il giustiziere della notte con Charles Bronson.

Il film racconta di Nick Hume, interpretato da un efficacissimo Kevin Bacon, che assiste impotente all’omicidio del giovane figlio perpetrato a sangue freddo da una banda di balordi, Hume frustrato dall’incapacità delle autorità di far giustizia si armerà e dopo una vera e propria metamorfosi, in cui abbraccerà il lato oscuro della vendetta, porterà a compimento un bagno di sangue applicando alla lettera i dettami imposti dalla legge del taglione.

Wan cattura l’essenza del revenge-movie aggiungendovi suggestioni crime e qualche ammiccamento al genere western virato in modalità action, omaggiando anche il regista di culto John Woo.

Il film è giunto da noi direttamente in DVD, nel cast troviamo anche John Goodman e Garrett Hedlund, quest’ultimo protagonista del recente sequel in 3D Tron: Legacy.

Da rivalutare perchè: ingiustamente snobbato dalla distribuzione italiana Death sentence sfoggia un cast di alto profilo e una regia efficace omaggiando tanto amatissimo cinema di genere.