Air Force One: recensione

L’Air Force One, l’aereo del presidente degli Stati Uniti d’America, considerato inespugnabile purtoppo rivela una falla all’interno della sicurezza che permette ad un finto giornalista e ad alcuni terroristi di sequestrare l’aereo.

Un piano di emergenza permette al Presidente James Marshall (Harrison Ford) di lasciare laereo, ma lui si rifiuta, i suoi familiari sono in mano dei terroristi, quindi utilizza la via di fuga per mettere in salvo l’equipaggio e determinato a salvare i suoi comincia un lento e inesorabile duello all’ultimo sangue contro i terroristi che occupano l’aereo.

Il folle Egor Korshunov (Gary Oldman) a capo dei terroristi, vuole far liberare un sedicente dittatore quindi comincia le trattative con il governo degli Stati Uniti. Dopo aver fatto fuori buona parte dell’equipaggio, essere stato catturato, essersi scontrato con Korshunov ed essere stato attaccato da caccia militari vicini al dittatore ucciso, il Presidente Marshall tra continui colpi di scena riuscirà a salvare la sua famiglia ed elimInare tutti i terroristi.

Intanto mettete da parte ogni sorta di credibilità prima di affrontare questo divertissement senza alcuna pretesa a parte il semplice intrattenere, che comunque riesce a divertire a patto di saper ben cosa ci si appresta a  guardare. Harrison ford padre di famiglia, presidente ed eroe raggiunge il culmine in questo fumettone action imitando un certo John McLaine/Bruce Willis. Fumettone in cui i russi sono cattivissimi, i traditori della patria la pagheranno molto cara e Gary Oldman rispolvera il poliziotto tossico e schizofrenico di Leon.

Wolfgang Petersen (La tempesta perfetta, Troy) esperto nel gestire blocbuster ad alto tasso di star e milioni di dollari, utilizza al meglio l’inverosimiglianza della situazione coadiuvato da un Harrison Ford in gran forma e molto efficace, certo si rischia un overdose di retorica, ma comunque il divertimento è assicurato.