Recensione: The sentinel

Il veterano agente dell’FBI Peter Garrison (Michael Douglas) è considerato da tutti un vero patriota americano per aver salvato durante il suo ultimo mandato il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan. oltre ad una bella medaglia, strette di mano e un posto nell’olimpo degli eroi americani, a Garrison viene affidata la  first lady del nuovo presidente, l’affascinante Sarah Ballentine (Kim Basinger), di cui diventa il responsabile del servizio di sicurezza.

Garrison però ha un incoffessabile segreto, una relazione clandestina con la first lady, una relazione che va avanti da qualche anno e che metterebbe a serio rischio, se scoperta, la reputazione di entrambi e dello stesso presidente. I guai però arrivano da tutt’altra direzione, alcuni ex-agenti del KGB attentano alla vita del presidente e incastrano Garrison che diventa capro espiatorio e traditore di turno.

Starà a Garrison smuovere le sue conoscenze e mettere in atto vecchie tattiche da servizi segreti per scoprire il complotto ed evitare di essere arrestato da due zelanti detective che gli danno la caccia, il determinato Breckinridge (Kiefer Sutherland) e la giovane e inesperta recluta Jill Marin (Eva Longoria).

Veramente un buon thrillerThe Sentinel,  a tratti un pò convenzionale, ma ben definito a livello di sceneggiatura e senza eccessive sbavature, qualche pecca nel ritmo che a volte cala vistosamente , ma ci pensa il grand cast, Douglas su tutti a rinvigorire la messinscena con caratterizzazioni molto lineari, ma solide e coinvolgenti.