The Fast and The Furious-Tokio drift: recensione

Sean Boswell (Lucas Black) è un ragazzo difficile, che vive una complicata situazione familiare ed un pessimo rapporto con la scuola e le autorità locali, a Sean piace correre e sfoga tutta la sua frustazione sul pedale dell’acceleratore gareggiando in gare clandestine, ma un giorno succede l’inevitabile, dopo un disastroso incidente il ragazzo viene arrestato e la madre ormai resasi conto della deriva presa dal figlio lo spedisce in Giappone a vivere con il padre, un militare in carriera che potrebbe raddrizzare il giovane ribelle.

L’impatto con la nuova scuola ed il nuovo ambiente non e molto piacevole, anche il padre di Sean, all’apparenza un donnaiolo anaffettivo, non sembra molto interessato al figlio, quindi il ragazzo cercherà di farsi qualche amico tra i gaijin (stranieri) come lui, così conosce Twinky che lo inserisce nell’ambiente delle corse clandestine di Tokio, dove si pratica il drifting, corse a due vetture praticate negli innumerevoli garage multilivello sparsi per la città.

Sean purtoppo esordisce malamente nel nuovo ambiente, corteggia la bella Neela che si rivela essere la ragazza di D.K. campione di drifting e figlio di un boss della Yakuza e distrugge una vettura prestatagli per una gara. Sean col tempo imparerà a padroneggiare la difficile tecnica del drifting, comincerà a vincere mettendo in cattiva luce D.K. che penserà di eliminare fisicamente lo scomodo avversario in un duello all’ultimo tornante che vedrà al traguardo un solo vincitore ed un solo ed indiscusso re del drifting.

Fast and Furious: Tokio drift, terzo episodio della fortunata serie, è il piu debole a livello di trama ed efficacia, ma viene in parte salvato da una fascinosa ambientazione orientale, da un look nipponico che ne salva in parte la prevedibilità e da un giovane e talentuoso regista, Justin Lin, che da una marcia in più al progetto.

Nonostante gli evidenti limiti, questo terzo capitolo potrebbe sorprendervi proprio per il notevole appeal visivo molto cool e videoclipparo che sfoggia, coadiuvato da una fotografia verammente azzeccata, imperdibile per i fan della serie, ed un buon passatempo per una serata all’insegna del puro intrattenimento.