Holly Motors, foto dal set con Eva Mendes

Flmofilia ci aggiorna via THR sulla lavorazione in quel di Parigi di Holly Motors del filmaker francese Leo Carax (Pola X) con due immagini provenienti dal set del film, che questa settimana ha girato le ultime scene presso il cimitero di Père-Lachaise con l’attrice Eva Mendes. Dopo il salto trovate la seconda immagine della Mendes che ricoprirà un piccolo, ma significativo ruolo e ulteriori dettagli sul film.

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European Film Awards 2011, nomination: guida Melancholia di Lars von Trier

Sono state annunciate le nomination degli European Film Awards 2011. I membri dell’European Film Academy eleggeranno i vincitori di ogni categoria che saranno presentati nel corso della cerimonia di premiazione che si terrà il prossimo 3 Dicembre a Berlino. Tra i candidati svetta il Melancholia di Lars von Trier con 7 nomination e una doppia candidatura nella categoria miglior attrice (Kirsten Dunst e Charlotte Gainsbourg), immancabile il trionfatore degli Oscar 2011 Il discorso del re con 4 candidature e due nomination anche per Nanni moretti e il suo Habemus Papam (miglior attore Michel Piccoli e miglior scenografa Paola Bizzarri). Dopo il salto trovate tutte le nomination.

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La polvere del tempo, recensione in anteprima

A. (Willem Dafoe) è un regista intento ad ultimare il film di una vita che racconta la storia d’amore, fratellanza ed amicizia di tre personaggi, suo padre Spyros (Michelle piccoli), sua madre Eleni (Irène Jacob) e Jacob (Bruno Ganz), migliore amico della coppia nonchè innamorato da sempre di Eleni.

Mentre seguiamo il regista intento a transitare in Italia negli studi di Cinecittà per dare gli ultimi ritocchi alla sua pellicola che va ormai prendendo forma, sullo schermo seguiamo le vicissitudini di Spyros che torna in Russia proprio nel giorno della morte di Stalin per riprendere Eleni con lei fuggire oltreconfine, ma il loro incontro sarà bruscamente interrotto, il tempo di un fugace rapporto in cui concepiranno loro figlio ed entrambi finiranno arrestati e nuovamente separati.

Nel frattempo Jacob resta accanto ad Eleni, mentre Spyros è andato in America in cerca di fortuna, quando Jacob ed Eleni riusciranno a lasciare la Russia Eleni deciderà di andare in America in cerca di Spyros e Jacob rinuncerà a rientrare in Israele per seguirla, ma quello che Eleni troverà in America non sarà ciò che si aspettava…

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Habemus Papam, recensione in anteprima

Una folla di fedeli e le televisioni di tutto il mondo sono in trepida attesa che dal balcone si affacci su piazza San Pietro il nuovo pontefice appena eletto dal conclave per la rituale benedizione e un piccolo discorso di insediamento, purtroppo se la fumata bianca ha innescato l’entusiasmo all’esterno, all’interno nelle sontuose stanze vaticane si sta consumando un vera e propria tragedia, perchè il nuovo pontefice (Michel Piccoli) dopo l’elezione ha avuto un vero  e proprio crollo nervoso accompagnato da quello che sembra a tutti gli effetti un attacco di panico.

I cardinali e il portavoce della Santa sede (Jerzy Stuhr) corrono subito ai ripari, visto che il nuovo pontefice non ha alcuna intenzione di insediarsi chiamano a supporto uno psicanalista (Nanni Moretti), anzi no il miglior psicanalista sulla piazza che però si scontra da subito con le ferree regole che vigono durante l’elezione e oltre a non riuscire ad approfondire il problema che affligge Sua santità a causa dell’invadenza dell’intero conclave e dello staff, viene letteralmente sequestrato per paura che possa lasciar trapelare qualche indiscrezione sulla crisi papale.

Così il portavoce accetta il consiglio di portare il pontefice dall’ex-moglie dello psicanalista anch’essa psicologa (Margherita Buy), commettendo però il grosso errore di portare il reticente pontefice all’esterno delle mura vaticane, facilitandone così una vera e propria fuga con tanto di latitanza, che se da una parte servirà al religioso per schiarirsi le idee dall’altra manderà nel pallone staff  e sicurezza che mentre cercano di rintracciare il fuggiasco faranno credere a tutti che l’uomo stia invece riposando nelle sue stanze.

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Costantin Costa-Gravas: un cineasta militante

Costantin Costa-Gravas cineasta greco classe 1933, dopo il trasferimento in Francia, dove studia lettere e cinema, nel 1965 gira il suo primo film europeo, Vagone letto per assassini, con  Yves Montand che diventerà il suo attore feticcio per tutte le produzioni europee.

Regista impegnato e provocatorio, si distingue  con Il 13° uomo, dramma che affronta la seconda guerra mondiale, mentre con Z-l’orgia del potere pone l’accento sulla politica e la dittatura del suo paese d’origine vincendo un Oscar come miglior film straniero nel 1969.

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