Recensione: Gli incredibili

Il mondo è un luogo più sicuro da quando loro non ci sono più, è questa l’incredibile frase che ormai è sulla bocca di tutti, dopo che il governo ha costretto i supereroi ad un forzato pensionamento, inserendoli in una sorta di Programma Protezione Testimoni, nuove identità, una nuova vita ed un nuovo monotono lavoro.

Mr. Incredible e sua moglie Elastigirl, ora conosciuti come i coniugi Parr, trascorrono una tranquilla e regolare vita da famiglia media americana, lui fa un lavoro che odia, è un impiegato vessato da un petulante capufficio, e non riesce proprio ad abituarsi a quella vita troppo ordinaria, mentre lei sembra ormai rassegnata e si destreggia tra una figlia invisibile e in piena crisi adolescenziale, un vivace e incontrollabile marmocchio iperveloce e un neonato senza super poteri, ma super impegnativo.

Mr. Incredible si sente frustrato, non accetta di aver appeso la tutina al chiodo, e all’insaputa della moglie accetta una serie di misteriosi incarichi che lo porteranno alla scoperta di un nuovo, malvagio e frustratissimo nemico che sta complottando per distruggere tutti i supereroi e conquistare il mondo…

La DisneyPixar sforna la sua sesta pellicola d’animazione e rasenta il capolavoro, Gli incredibili è un mix particolarmente riuscito di comedy ed action, durante la visione del film, si ha più volte la sensazione di assistere ad un film con attori in carne ed ossa tanta è la qualità tecnica raggiunta dagli animatori nel catturare i movimenti umani e riprodurli su alter ego digitali.

il regista e sceneggiatore Brad Bird ha messo qualcosa di sè stesso nella pellicola, lo ha confessato lui stesso, il personaggio di Mr. Incredible è figlio di un periodo di difficoltà familiare e lavorativa del regista, nel 1999 l’idea del film è accantontata in favore de Il gigante di ferro, meglio così aggiungiamo noi, visto che nel frattempo la tecnica dell’animazione faceva passi da gigante.

E’ finalmente nel novembre del 2004, la pellicola esce nelle sale ed è un trionfo, la commistione supereroi con superproblemi tanto cara alla Marvel qui assume i toni della commedia, accontentando grandi e piccini nonchè la folta schiera di amanti dei fumetti supereroistici.

La super famiglia Parr è esilarante e rispecchia totalmente il concetto di famiglia tanto caro al papà di Topolino, infatti più aumentano le difficoltà ed i pericoli, tanto più la famiglia si avvicina e si fortifica proteggendosi, diventando un tutt’uno e superando al contempo i problemi generazionali che ne minano la stabilità.

Le musiche, le battute, atteggiamenti e  inquadrature si sommano in un festoso inno alla citazione cinefila, da James Bond a I fantastici quattro, saccheggiando cinquant’anni di mitologia supereroistica, momenti esilaranti si alternano ai coinvolgenti quadretti di famiglia, e alla comicità più easy, un vero gioiello di tecnica e contenuto.

La pellicola si accaparra due premi Oscar, uno per il miglior film d’animazione e il secondo per il miglior montaggio sonoro, che altro aggiungere, un Super premio per un Super film.