Venezia 70 omaggia Tinto Brass con un documentario

Il re dell’eros all’italiana merita di stare nell’olimpo dei cinefili tributati alla settantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Non vi è dubbio. Si chiama “Istintobrass” il docufilm che racconta la vita di Tinto Brass. La sua proiezione è in programma durante una delle undici giornate della kermesse in Laguna, giunta ad una tappa significativa della sua storia.

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Non poteva, dunque, mancare una prova tangibile del lavoro di quell’uomo con il sigaro e gli occhi sorridenti. Il film documentario è diretto da Massimiliano Zanin, da oltre un decennio assistente alla regia e sceneggiatore dello stesso Brass. Chi meglio di lui poteva far scoprire agli spettatori alcuni aspetti reconditi della vita del ‘Maestro’? Quest’ultimo, in compagnia di Caterina Varzi, ha peraltro partecipato alla stesura del film. Da parte sua ha reperito materiale inedito e ha scelto attori e critici cinematografici da intervistare. Per la serie “Chiedi a lui, saprà dirti chi sono”.

Così, in “Istintobrass” figurano le testimonianze d’autore di Gigi Proietti, Serena Grandi, Franco Nero, Helen Mirren, Sir Ken Adam e Adriana Asti. Un cast molto buono, vero?

Vita privata

Istintobrass” ci mostra il lato inedito del regista. Il percorso delle immagini muove dai primi anni di studio a Parigi presso la Cinématèque Francaise al fianco di Roberto Rossellini, Henri Langlois e Joris Ivens al fianco di altri giovani cineasti come Bresson, Godard, Truffaut, sino agli albori della Nouvelle Vague.

Segue il ritorno in Italia e i primi capolavori come “Chi lavora è perduto”, “La vacanza”, “L’urlo”, “Col cuore in gola”. Il documentario ripercorre le tappe principali del rapporto con Dino de Laurentiis, Alberto Sordi e Silvana Mangano, nonché la scoperta di un grande attore come Gigi Proietti fino ad arrivare ai selvaggi e avventurosi film in società con Franco Nero e Vanessa Redgrave. Si passa Brass politico, portatore di un cinema anarchico, innovativo, sperimentale e pieno di invenzioni linguistiche dei primi anni, e si arriva alla sfera privata di Tinto: dal rapporto speciale con la moglie Tinta a quello con i tanti attori con cui ha lavorato.