Una pallottola spuntata 33⅓ – L’insulto finale, recensione

Frank Drebin (Leslie Nielsen) si è ritirato dalla polizia e ora vive una vita tranquilla, ma anche priva di stimoli con sua moglie Jane Spencer (Priscilla Presley). A Drebin però manca davvero troppo il suo lavoro e sente un vuoto incolmabile nonostante l’amore della sua Jane. Fortuna che arrivano i suoi vecchi amici Ed Hocken (George Kennedy) e Nordberg (OJ Simpson) a salvarlo dal suo infernale tran tran quotidiano da pensionato chiedendogli un aiuto in un’indagine molto importante. La Squadra di polizia ha saputo attraverso una soffiata che un folle dinamitardo di nome Rocco Dillon (Fred Ward), che è attualmente detenuto in un carcere di massima sicurezza, è stato ingaggiato per condurre un atto terroristico contro gli Stati Uniti. A Drebin verrà chieso di infiltrarsi nel carcere sotto copertura, fare amicizia con Dillon e carpirgli più informazioni possibili sull’attentato e sui suoi complici.

Leslie Nielsen torna, a due anni dal sequel Una pallottola spuntata 2½: l’odore della paura, diretto da Peter Segal (Agente Smart: Casino totale) ad uno dei migliori franchise del filone parodie cinematografiche, anche se stavolta con uno script meno brillante dei precedenti. Infatti se risultano efficaci sia l’incipit che gioca con il classico Gli intoccabili, che l’epilogo ambientato durante la Notte degli Oscar, la parte centrale, quella investigativa tanto per intenderci, risulta invece un po’ fiacca.

Comunque la serie, nonostante palesemente a corto di fiato, con Una pallottola spuntata 33⅓ – L’insulto finale si chiude piu che dignitosamente, bloccando all’insorgere tutti gli evidenti sintomi di un fine corsa che si è reso palesemente necessario, prima di trasformare un buon prodotto in una trita e annoiata parodia di se stesso.

Note di produzione: nel film che ricordiamo ha ricevuto 2 Razzie Awards per la Peggior attrice esordiente (Anne Nicole Smith) e Peggior attore non protagonista (OJ Simpson), consueta parata di volti noti nel ruolo di se stessi e tutti rigorosamente non accreditati, tra questi Raquel Welch, Jerry Lewis, Morgan Farchild, Shannen Doherty e James Earl Jones. La trilogia è basata sulla serie tv Quelli della pallottola spuntata (Police Squad!). Il franchise dal suo esordio nel 1988 ha avuto un’escalation del budget, ma non degli incassi infatti se il primo film con un budget di 12 milioni di dollari ne incassò worldwide oltre 78, quest’ultimo con 30 milioni investiti ne ha riportati in cassa poco più di 51. Fino alla morte di Nielsen, scomparso il 28 ottobre 2010, ogni ulteriore tentativo della Paramount Pictures di sviluppare un quarto film, tra cui anche un sequel direct-to-video, si risolse in un fallimento.