The Raven, 10 film tratti da Edgar Allan Poe

Venerdì scorso è uscito nei cinema il thriller gotico The Raven diretto dal James McTeigue di V per Vendetta e interpretato da John Cusack, che per l’occasione veste i panni dello scrittore Edgar Allan Poe impegnato in una serrata caccia al serial-killer in una cupa Baltimora del 1849. Come è nostra consuetudine anche per questo weekend abbiamo stilato una speciale classifica ispirandoci proprio al celeberrimo poeta e scrittore e alle sue memorabili opere, che hanno ispirato molti film del cosidetto filone dei B-movies.

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B-cult, Piranha

Oggi per i B-movies da riscoprire rispolveriamo Piranha, beast-movie a sfondo fluviale diretto da Joe Dante (L’ululato) e prodotto dal veterano Roger Corman nel lontano 1978, sulla scia del blockbuster di Spielberg Lo squalo e ispirandosi alla deriva gore di classici del genere come Grizzly-L’orso che uccide e L’orca assassina.

Dante naturalmente è il primo a non prendersi sul serio e come accadrà in alcune delle sue successive pellicole, vedi il dittico dedicato ai Gremlins, miscelerà spesso black-humor e situazioni paradossali al limite della parodia per ibridare il genere e sfornare più di qualche sorprendente gioiellino all’insegna di un cinema di genere piuttosto intelligente, vedi il sorprendente Small Soldiers tanto per fare un titolo.

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6 supereroi da cinefumetto in formato B-movie

Visto che il nuovo anno ci propone una serie di cinecomic di notevole spessore, vedi  Thor, Capitan America: The First Avenger, Lanterna Verde, senza dimenticare l’action The Green Hornet e il reboot di Spider-Man datato 2012, oggi vi vogliamo proporre i più famosi supereroi di sempre in una nostalgica versione low-budget ricca di notevoli ingenuità da B-movie, ma anche di un bel carico di nostalgiche reminiscenze da spettatori in erba.

Dopo il salto trovate cinque cinecomic d’annata che con tutti i loro pregi e difetti hanno cercato di dare una dimensione cinematografica al fantastico universo del fumetto scontrandosi con budget miserrimi, effetti speciali non all’altezza e frettolosi copioni spesso prodotti in un limitante e più economico formato televisivo.

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Warlock, la trilogia

Visto che proprio in questi giorni è approdato nelle sale L’apprendista stregone, adattamento in un lungometraggio di un corto Disney contenuto nel film Fantasia, vediamo per la nostra rubrica horror di dare un’occhiata a qualche stregone meno politicamente corretto e con la ferma intenzione di scatenare l’inferno in terra.

Oggi parliamo della trilogia Warlock che vede per due film stregone da Apocalisse l’attore inglese Julian Sands sostituito per la terza e ultima pellicola da Bruce Payne, che con il connazionale Sands condivide algidi lineamenti e una carriera da villain, lo ricordiamo glaciale terrorista in Passengers 57- Terrore ad alta quota.

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Lauren Bacall Oscar alla carriera, premiati anche Roger Corman, Gordon Willis e John Calley

Lauren Bacall

Gli Oscar 2010 hanno già una vincitrice: l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha annunciato che l’Oscar alla Carriera sarà assegnato a Lauren Bacall.

L’ottantacinquenne attrice (ha compiuto gli anni oggi) che nel corso della sua carriera ha partecipato ad oltre 30 film (ricordiamo: Acque del sud, Il grande sonno, Come sposare un milionario, Assassinio sull’Orient Express e Misery non deve morire), senza aver mai vinto un Oscar, sfiorato nel 1996 per L’amore ha due facce, ha recitato negli ultimi anni in Dogville (2003) e Manderlay (2005).

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Il mostro di Frankenstein: il lato oscuro della scienza

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Che la creatura riportata in vita dal barone Victor Von Frankenstein sia un’icona horror è indubbio, che col passar degli anni la sua forza abbia perso di efficacia, anche. Certamente siamo di fronte al mostro meno terrorizzante che la letteratura abbia mai partorito, perchè in fondo la creatura è un reietto, certamente il pensiero che sia un gigantesco e deforme rompicapo fatto di pezzi di cadaveri e la sua forza incontrollabile lo rendono inquietante, ma in realtà la sua vera natura di vittima della follia e del delirio d’onnipotenza di uno scienziato in competizione con Dio è palese ai più.

Era proprio questa la suggestione che voleva trasmettere l’autrice del romanzo originale, Mary Wollstonecraft Shelley, comprensione e pietà per la creatura, ma condanna per il creatore, nonchè la paura per un uso della scienza che in quegli anni stava sovverchiando le leggi della natura travalicavandole, siamo nel 1817 e nel mondo accademico e scientifico si stava facendo strada, attraverso la medicina, l’utilizzo di pratiche che per l’epoca definire poco ortodosse è un eufemismo, ma che avrebbero col tempo permesso, nel bene e nel male progressi scientifici indispensabili.

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Science+Fiction: Festival della Fantascienza

Torna a Trieste, dall’11 al 16 Novembre, Science+Fiction , festival dedicato alla fantascienza e non solo, in cui potremo assistere a una serie sconfinata di proiezioni, workshop e conferenze.

Si gioca col tempo a Science+Fiction: in primo piano, infatti, anteprime e retrospettive, che vedranno, tra gli altri, ospiti provenienti dal mondo del cinema e da quello della letteratura, due mondi paralleli, tanto per rimanere in tema, dal punto di vista della SF.

Avremo occasione di rivedere gloriosi classici del passato, e ci si soffermerà con particolare cura sulla science fiction francese nel contesto del progetto Voyage Fantastique . Si passerà poi alla selezione del miglior cortometraggio fantastico europeo.

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