Passengers 57-terrore ad alta quota, recensione

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Charles Rane (Bruce Payne) è un terrorista di fama internazionale, determinato, spietato e completamente folle, caratteristiche che lo rendono decisamente pericoloso. Nel suo curriculum due attentati dinamitardi di quelli che lasciano il segno, ora finito in manette, sta per affrontare un processo dall’esito scontato in quel di Los Angeles.

Sullo stesso aereo dove viaggia il pericoloso terrorista con la sua scorta FBI si trova anche un ex-agente dell’antiterrorismo, John Cutter (Wesley Snipes), ora impegnato in consulenze per la sicurezza presso alcune linee aeree, questo volo lo sta portando a los angeles per un prestigioso incarico fisso, un vecchio amico, ora dirigente di un’importante linea aerea gli ha trovato un ottimo posto.

Cutter ha perso la moglie durante una rapina e i sensi di colpa sono difficili da cancellare, ma i problemi al momento sembrano essere altri, Rane con alcuni complici prende possesso dell’aereo dirottandolo, duecento passeggeri nelle mani di un assassino psicopatico e solo Cutter sembra in grado di intralciarne i piani di fuga.

Wesley Snipes è uno di quegli attori dotati di un certo talento che ha trovato nell’action terreno fertile senza per questo andare incontro a troppi scivoloni o a filmacci direct-to-video usa e getta. In questo caso grazie ad uno script solido e ad un regista, Kevin Hooks, dallo stile asciutto e privo di troppi fronzoli estetici, l’attore può cimentarsi con un discreto action/thriller che funziona anche grazie ad un villain particolarmente azzeccato.

Passengers 57-terrore ad alta quota arriva sulla scia di successi come 58 minuti per morire, Hooks da, ad una storia che poteva spegnersi in fretta, una certa dinamicità e accosta ai due protagonisti/antagonisti un cast di efficaci caratteristi, tra questi il bravo Tom Sizemore.

Il film proprio per una regia asciutta, non scivola quasi mai nell’improbabile e fornisce un carismatico eroe all’altezza della situazione. Due parole vanno spese per il bravo attore inglese Bruce Payne, qui nei panni del gelido Charles Rane, ottima la sua performance, mai sopra le righe, l’attore è un caratterista molto richiesto per i ruoli da villain, lo ricordiamo nel fantasy Dungeon & Dragons e nel direct-to-video Highlander-endgame.