Noi credevamo, recensione

Quattro capitoli (Le scelteDomenicoAngelo e L’alba della nazione) e tre giovani mazziniani (Salvatore il patriota, Domenico l’idealista e Angelo l’estremista) per celebrare e ricordare il tumultuoso percorso che ha portato all’unificazione dell’Italia. I tre protagonisti giureranno fedeltà e fratellanza sotto l’egida della Giovine Italia, ma con il trascorrere degli anni le sconfitte, i tradimenti e la morte di molti compagni segneranno il loro percorso mutandone inesorabilmente i destini. Chi trasformerà il proprio patriottismo in una cieca violenza, chi in una strenua difesa contro la monarchia dittatrice e chi invece pagherà un prezzo troppo alto per quella che ormai appare come solo un’utopia…

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Ciak d’oro 2011, vincitori: Habemus Papam e Noi credevamo, ottengono 4 premi ciascuno

Sono stati consegnati ieri sera a Palazzo Valentini di Roma i Ciak d’Oro 2011, i premi del cinema italiano ideati da Ciak, il mensile di cinema Mondadori diretto da Piera Detassis: a trionfare, sono stati Habemus Papam di Nanni Moretti (miglior film) e Noi credevamo di Mario Martone (miglior regia), entrambi vincitori di quattro premi ciascuno (i riconoscimenti sono stati assegnati da circa tremila lettori della rivista e da esperti del settore). Il premio alla carriera è stato conferito a Gigi Proietti.

Dopo il salto potete leggere la lista completa dei vincitori.

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Globi d’oro 2011, nomination: guidano Noi credevamo e La solitudine dei numeri primi con 4 candidature

Il prossimo 1° luglio a Roma presso Villa Massimo Accademia Tedesca si terrà l’edizione 2011 dei prestigiosi Globi d’Oro, i premi assegnati dall’Associazione della Stampa Estera in Italia.

Comunicati i candidati di quest’anno, saranno tre le pellicole a contendersi il prestigioso riconoscimento per il miglior film dell’anno, L’Habemus Papam di Nanni Moretti di recente transitato in concorso nella Selezione ufficiale del Festival di Cannes 2011 e candidato a sette Nastri d’argento, il sorprendente dramma storico Noi credevamo di Mario Martone con all’attivo ben sette David di Donatello e uno speciale Nastro d’argento come caso cinematografico dell’anno e infine I fiori di Kirkuk dell’iraniano Fariborz Kamkari.

Per quanto riguarda invece le nomination a miglior attore e attrice, doppia nomination per la commedia Nessuno mi può giudicare con in lizza Raoul Bova e Paola Cortellesi. Dopo il salto trovate la lista completa delle candidature.

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David di Donatello 2011, vincitori: Noi credevamo trionfa con sette premi

Sono stati annunciati ieri sera, nel corso della cerimonia che si è tenuta al salone dei Corazzieri al Quirinale, i vincitori dei David di Donatello 2011: il miglior film dell’anno è stato giudicato Noi credevamo di Mario Martone che si è aggiudicato altri sei premi compreso quello per la migliore sceneggiatura.

Ha ottenuto consensi anche La nostra vita, che si è accaparrato, tra gli altri, i riconoscimenti per il miglior regista, Daniele Luchetti, e per il miglior attore, Elio Germano, Basilicata Coast to Coast che ha incoronato Rocco Papaleo miglior regista emergente e 20 Sigarette, vincitore del premio giovani. Tra gli attori hanno vinto i David, oltre a Germano, anche Paola Cortellesi, Giuseppe Battiston e Valentina Lodovini, rispettivamente migliore attrice protagonista, migliore attore non protagonista e migliore attrice non protagonista.

Prima di lasciarvi alla lista dei vincitori vi segnaliamo due stand in ovation, quello dedicato ad Ennio Morricone e quello dedicato ad Ettore Scola, premio alla carriera.

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Venezia 2010: il pubblico del Lido promuove Martone e la stampa?

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Il film sul Risorgimento italiano Noi credevamo del regista Mario Martone, che racconta in quattro atti il tumultuoso processo risorgimentale che culminerà con l’unità d’Italia, sembra aver entusiasmato il pubblico della Mostra del Cinema di Venezia che ha affrontato indomito le oltre tre ore di durata per regalare al regista sette minuti di applausi a scena aperta e un’ovazione che poco prima ha accolto il cast sul red carpet che vedeva tra i presenti Francesca Einaudi, Luca Zingaretti. Luigi Lo Cascio e Luca Barbareschi.

Per quanto riguarda invece l’anteprima stampa e le reazioni in sala dei giornalisti presenti, l’Ansa, Il Tempo e l’Unità ieri parlavano di applausi piuttosto contenuti, il resto della stampa invece più genericamente di applausi, comunque se da una parte troviamo recensioni entusiastiche come quella di Avvenire che parla di vero Risorgimento, lontano dalla polverosa retorica scolastica, dall’altra quotidiani come Europa più moderati definiscono il film utile a livello pedagogico, ma cinematograficamente didascalico e più adatto ad una sezione collaterale della rassegna che alla Selezione ufficiale.

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Venezia 2010 Mercoledì 8: Ieri Martone, oggi fuori concorso Ben Affleck, Bellocchio e lo Zebraman di Miike

La sessantasettesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia si avvia verso il gran finale e già cominciano a circolare le prime quote sui papabili al Leone d’oro, in pole position Black Swan di Aronofsky seguito a brevissimo dal Somewhere di Sofia Coppola.

Applausi ieri hanno seguito la proiezione di Noi credevamo di Mario Martone, terzo film italiano in concorso che rivisita quattro episodi del Risorgimento italiano, prima della proiezione è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Vassallo primo cittadino di Pollica, location del film di Martone:

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Venezia 2010 martedì 7 settembre: dopo il Vallanzasca di Placido, oggi il Risorgimento di Martone

La Mostra del Cinema di Venezia chiude la prima settimana, ieri riflettori puntati sull’evento speciale fuori concorso Vallanzasca-Gli angeli del male, che come previsto ha portato al Lido un bel carico di polemiche.

Michele Placido dopo la famigerata Banda della Magliana racconta le imprese criminali di Renato Vallanzasca interpretato da Kim Rossi Stuart, che con la sua banda imperversò nella Milano degli anni’70 con rapine, sequestri ed omicidi.

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Noi credevamo sarà presentato al Festival di Cannes 2010?

Noi credevamo

Noi credevamo, il film di Mario Martone sul Risorgimento, che uscirà per i 150 anni dell’Unità d’Italia, potrebbe essere presentato al Festival di Cannes 2010. Qualche giorno fa, però, il regista aveva messo in dubbio la presenza del film al Festival francese, perché l’opera, lunga oltre due ore,  è ancora in montaggio e potrebbe non essere pronta in tempo.

Nel film, ambientato nel 1848, che racconta le vicende di un gruppo di rivoluzionari del risorgimento connessi alla Giovane Italia, recitano Luigi Lo Cascio, Toni Servillo, Francesco Inaudi, Luca Barbareschi, Valerio Binasco, Guido Caprino, Luca Zingaretti, Renato Carpentieri, Ivan Franek, Anna Bonaiuto, Pietro Manigrasso e Michele Riondino.

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Mediterraneo Video Festival 2009, in Campania è di scena il documentario

medfest730Dal 27 al 30 agosto 2009 ad Agropoli, in provincia di Salerno, si terrà la dodicesima edizione del Mediterraneo Video Festival, manifestazione internazionale dedicata al documentario, punto di riferimento per produttori e distributori, nonchè prestigiosa vetrina per cineasti indipendenti che negli scorsi anni ha visto premiare futuri registi di successo come Mario Martone, Mimmo Calopresti e Matteo Garrone.

Per gli eventi speciali, un omaggio a Ugo gregoretti importante cineasta del dopoguerra, per l’occasione saranno proiettati alcuni suoi lavori tra cui Argini contro la paura e la Litoranea di Ulisse, e la mostra fotografica dedicata al regista napoletano Dario Todeno.

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Stefano Incerti: la politica del cuore

Stefano Incerti, nasce a Napoli il 25 Luglio 1965, dopo essersi lauretao in giurisprudenza nel 1989, si trasferisce a Roma dove cerca di inserirsi nel mondo dello spettacolo e delle produzioni teatrali. Nella capitale conosce Enzo Decaro che lo recluta come aiuto-regista per i film Io Peter Pan e Ladri di futuro.

Nel ’91comincia una lunga collaborazione con il regista Mario Martone con il quale collaborerà alla realizzazione dei film Morte di un matematico napoletano e Rasoi , nonchè all’allestimento di alcune opere teatrali.

Dopo aver realizzato alcuni cortometraggi tra i quali ricordiamo Persecuzione e Il rubino, nel 1995 la sua opera prima, il lungometraggio Il verificatore, parabola di un addetto alla lettura del gas nei meandri di una Napoli inospitale e raggelante.

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Noi credevamo: cominciate le riprese del nuovo film di Martone

Mario martone regista de L’odore del sangue è sul set del suo nuovo film, Noi credevamo, un’opera sul periodo storico del Risorgimento italiano che vede nel cast Luigi Lo Cascio, Valerio Binasco, Francesca Einaudi e nel ruolo di Mazzini l’attore napoletano Toni Servillo (Il divo, Gomorra)

La sceneggiatura, che vedrà una personalissima rivisitazione dell’epoca, vede come autore lo stesso Martone in collaborazione con Giancarlo De Cataldo, autore del best seller Romanzo criminale da cui è stato tratto l’omonimo film diretto da Michele Placido.

Il primo ciak risale la 16 Febbraio scorso, la troupe ha cominciato a girare in Piemonte, tra Torino e Saluzzo. le riprese si sposteranno  poi in Cilento, in località Bovino, provincia di Foggia. Gli ultimi ciak avverranno nei teatri di posa di Cinecittà.

Nel cast da segnalare inoltre la presenza di Luca Barbareschi e nel ruolo di Francesco Crispi, Luca zingaretti. La pellicola nasce dallo sforzo produttivo della Palomar in collaborazione con Rai Fiction, Rai Cinema e della francese Les Films d’ici.

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