Oscar 2010: tutti i vincitori in diretta

Oscar 2010 E

Alle 2.30 inizierà la cerimonia degli Oscar 2010. In attesa di seguire insieme a noi tutte le fasi e di scoprire quale sarà il film dell’anno vi proponiamo in live streaming il red carpet. Le foto di tutti i vestiti li troverete su Modalizer, il nostro blog di moda.

A più tardi per il nostro live. Vi aspettiamo!

2.30 Si inizia! Vengono presentati tutti gli attori protagonisti candidati agli Oscar.

2.32 Ad aprire le danze c’è Neil Patrick Harris!

2.34 Dopo l’ottima performance di Harris, scendono dall’alto Steve Martin e Alec Baldwin che si presentano a modo loro. Steve Martin ricorda il record di nomination per Meryl Streep, ma rifila una battuta.

2.36 I due comici continuano a presentare il parterre prendendo in giro tutte le star di Hollywood. Meryl Streep è la più presa di mira.

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Cesar 2010 tutti i vincitori: Il profeta trionfa con 9 premi

Cesar 2010 vincitori

Ieri sera sono stati assegnati i Cesar 2010, gli Oscar cinematografici francesi: a trionfare è stato Il profeta, il film di Jacques Audiard che ha rastrellato ben nove statuette, comprese tutte le più importanti, quella per il miglior film, per la miglior regia, per il miglior attore protagonista (a Tahar Rahim, premiato anche come miglior promessa maschile, che ha battuto il due volte nominato Francois Cluzet) e miglior attore non protagonista (Niels Arestrup).

Nella serata apoteosi de Il profeta, che ora diventa un valido rivale de Il nastro bianco per la vittoria agli Oscar americani nella categoria Miglior Film Straniero, è giunta anche la conferma di Isabelle Adjani come migliore attrice protagonista (per le quinta statuetta in carriera) per la sua interpretazione in La journée de la Jupe. A Clint Eastwood per Gran Torino è andato il premio per il miglior film straniero.

Tra i momenti più importanti della serata l’omaggio a Eric Rohmer, morto di recente, e la standing ovation per Harrison Ford a cui è stato attribuito il premio alla carriera.

Dopo il salto potete leggere la lista completa dei film premiati dai 3900 professionisti dello spettacolo francesi.

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Bafta 2010, tutti i vincitori: The Hurt Locker batte Avatar

The Hurt Locker Bafta 2010

Ieri sera sono stati assegnati i Bafta 2010, gli oscar inglesi, e il risultato è stato schiacciante e sorprendente: The Hurt Locker ha battuto Avatar 6 a 2, portandosi a casa i premi più prestigiosi, ovvero quello per il Miglior Film e quello per il Miglior regista (Kathryn Bigelow).

Fra gli attori Colin Firth per A Single Man (“Quello che Tom Ford non sa è che ho una mail, rimasta nella mia posta in uscita, in cui gli dicevo che non potevo fare questo film. Gliela stavo per spedire, quando è arrivato l’elettricista per riparare il mio frigorifero. Non so cosa sia meglio dire, ma vorrei ringraziare quell’elettricista“) e Carey Mulligan per An Education (“Grazie davvero, ero qui un anno fa e non avrei mai immaginato di vincere neppure, tra un milione di anni. Mi piacerebbe fare un discorso come quello di Colin Firth e parlare di frigoriferi“) vengono preferiti come migliori attori protagonisti a Jeff Bridges e Sandra Bullock, mentre arrivano nuove conferme per i riconoscimenti dei non protagonisti con Mo’Nique per Precious e Christoph Waltz per Bastardi senza gloria rispettivamente miglior attrice e attore non protagonista.

Prima di lasciarvi alla lista completa dei vincitori e alla gallery (il red carpet lo trovate su Modalizer o CLICCANDO QUI) ricordiamo che: il principe William è stato nominato nuovo presidente dei Bafta; l’italiana Martina Amati ha vinto il premio per il miglior cortometraggio con il suo I do Air; Up ha nuovamente trionfato nella categoria del miglior film d’animazione.

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Oscar 2010: miglior film straniero. Chi vincerà?

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Ancora qualche pronostico e una presentazione delle pellicole candidate per il miglior  film straniero agli Oscar 2010, nella cinquina due favoriti e tre outsider che potrebbero riservare qualche sorpresa, anche se le quote dei bookmaker naturalmente privilegiano le vittorie più probabili.

Il nastro Bianco di Michael Haneke sembra avere davvero pochi rivali, si presenta alla serata degli Oscar in una potente veste autorale, e in un suggetivo bianco e nero, il regista tedesco prosegue la sua esplorazione della violenza e delle sue radici, e nel carnet sfoggia una serie di riconoscimenti rastrellati in giro per il mondo davvero impressionante, Palma d’Oro al Festival di Cannes 2009, 3 European Film Awards 2009, miglior film, miglior sceneggiatura e miglior regista, e poi il premio che ne fa candidato ideale per l’Academy, miglior film straniero ai Golden Globe 2010.

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Il Profeta, recensione in anteprima

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Malik (Tahar Rahim) è un ragazzo praticamente analfabeta con un percorso criminale da manuale, uan serie di  riformatori, la maggiore età e il grande salto, un carcere con la C maiuscola, più simile ad una giungla che ad un’istituzione dagli intenti riabilitativi.

L’incipit è da incubo, la violenza e la sopraffazione, le regole non scritte, ma applicate senza alcuna pietà, sono servite quoridianamente a chi non riesce a capire dove si trova e chi comanda, chi non conosce la spietata legge del cane mangia cane, ma Malik sembra avere la scorza abbastanza dura e l’intelligenza  necessaria per capire che solo unendosi al branco giusto, solo guadagnandosi i favori di chi ha la sua vita in mano, che siano guardie o detenuti farà la differenza tra la vita e la morte.

Sei interminabili anni tra lui e la fine del tunnel, un tunnel che sarà irto di ostacoli, decisioni da prendere, scelte che ne faranno vittima o carnefice, e Malik capirà ben presto che solo mostrandosi remissivo prima, spietato e determinato poi, conquistandosi un rispetto fatto di piccoli gesti quotidiani di chi ha capito sino in fondo quelle regole non scritte, solo cosi riuscirà a sopravvivere all’inferno della detenzione, ma così la fine del tunnel potrebbe trasformarsi inevitabilmente in un’ulteriore evoluzione del suo essere criminale, adatta sicuramente ad affrontare la strada e il mondo esterno, ma non l’inferno che si porta dentro.

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César 2010: i nominati

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L’accademia delle Arti e delle Tecniche del Cinema francese ha comunicato i nomi dei film candidati ai César 2010, che saranno consegnati il 27 febbraio nel Teatro di Chalet.

A contendersi il premio più importante, quello del miglior film francese ci sono sette titoli tra cui Il concerto, Un profeta (o Il profeta, che ha ricevuto ben tredici candidature!), Gli amori folli, A l’origine e Welcome. Coco Avant Chanel, non presa in considerazione per il premio principale ottiene sei nomination. Nella categoria del miglior film straniero, non c’è Baaria e la sfida probabilmente sarà tra Avatar e Il nastro Bianco, sicuri candidati agli Oscar 2010 e The Millionaire e Milk trionfatori degli Oscar 2009.

Dopo il salto potete leggere la lista completa dei film nominati.

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