The Resident, recensione in anteprima

La dottoressa Juliet Devereau (Hilary Swank) dopo una brutta esperienza con il suo ex scoperto a letto con un’altra nell’appartamento in comune, tra un turno e l’altro in pronto soccorso si mette in cerca di un nuovo appartamento in cui trasferirsi e come troppo spesso capita a chi è in cerca di un alloggio i migliori sono economicamente inaccessibili e quelli accessibili sono un vero incubo.

Un vero colpo di fortuna però la salva in extremis quando scova un appartamento in quel di Brooklin che si rivela un vero affare, ad affittarglielo Max (Jeffrey Dean Morgan) l’affascinante padrone dello stabile in cui l’uomo vive insieme all’anziano nonno (Christopher Lee) malato di cuore.

Il prezzo è un vero affare, l’appartamento ne vale almeno il doppio e a parte qualche piccola pecca su cui si può decisamente passare sopra, Juliet ha tutta l’intenzione di godersi fino in fondo questa inaspettata manna dal cielo e visto che è di nuovo single perchè non provare ad uscire di nuovo con il disponibile e sin troppo galante Max?

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I 100 film essenziali secondo il Toronto Film Festival

Il Toronto Film Festival giunto alla sua trentacinquesima edizione che aprirà i battenti il prossimo 9 settembre, ha pensato bene di coinvolgere organizzatori e collaboratori nell’ardua impresa di stilare una classifica che in cento titoli dia l’idea di quali pellicole siano essenziali per ogni appassionato della Settima arte.

Ecco così stilata una classifica che subisce le influenze di un cinema ricercato  ed autorale, come peraltro è giusto che sia visto che chi ha redatto la classifica e selezionato i film organizza ogni anno un festival che per importanza e influenza è secondo solo a Cannes, e perchè parliamoci chiaro ogni classifica per quanti parametri generici si possano seguire non può prescindere dai gusti personali di chi la stila.

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Comic-Con 2010, speciale action figures e merchandise

Oggi apre i battenti l’edizione 2010 del Comic-Con di San Diego, ieri vi abbiamo presentato il programma e le immagini dedicate alle anteprime, oggi per chi come noi non ha la possibilità di aggirarsi tra gli stand e i panel della prestigiosa convention, un ricco speciale dedicato ad action figures e merchandise che verrà presentato alla rassegna californiana.

Nella ricchissima galleria che troverete dopo il salto potrete ammirare tutte le novità da collezione che riguardano naturalmente la parte cinematografica della convention, tra queste le consuete uscite di Star Wars, i nuovi busti di Iron Man 2, le nuove action figures dedicate ad Avatar e ai sequel Predators, Predator 2 e Terminator 2, una serie di splendidi busti dedicati alla fiaba dark Il labirinto del fauno, ad Harry Potter e al cult di Kubrick Arancia Meccanica, nonchè il nuovo merchandise legato al lancio dell’atteso sequel Tron Legacy.

Se questo non placasse la vostra sete di novità aggiungiamo nuove uscite per Nightmare before Christmas, Toy Story 3 e Living Dead Doll, da segnalare un’intrigante versione Skelanimals di Hellboy, la versione doll di Megan Fox in Jonah Hex e visto che ci siamo accontentiamo anche gli appassionati di videogames con due nuove figures dedicate a Bioshock e Gears of War e infine per i patiti dei fumetti un’impressionante busto di Red Hulk. Buon proseguimento.

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Bloopers di Hellboy 2-The Golden Army

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Bloopers dalla quarta dimensione quest’oggi, parliamo del cinefumetto Hellboy di Guillermo del Toro e in particolare del secondo capitolo di quella che idealmente aspira a diventare una trilogia, sempre che il volenteroso, ma impegnatissimo regista de Il labirinto del fauno trovi il tempo per regalarci una terza avventura.

Prima di lasciarvi dopo il salto ad un bel video con tutti gli strafalcioni del caso, qualche curiosità sul personaggio, Hellboy nasce dalla fantasia dell’autore di fumetti americano Mike Mignola che prima di dat vita al corpulento demone rosso tra le sue molte collaborazioni vede uno storyboard per il Dracula di Coppola e un ciclo per la serie a fumetti Conan.

L’autore per il suo Hellboy si è ispirato al tratto del creatore di Capitan America Jack Kirby, al fantastico mondo dei B-movies e allo scrittore di Providence H.P. Lovecraft che in fatto di mitologia demoniaca sapeva il fatto suo. L’autore è stato coinvolto attivamente da Del Toro in entrambi i progetti cinematografici, visto che il regista messicano è un avido lettore e fan sfegatato della serie a fumetti. Buona visione.

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I 10 film con creature strane

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Oggi vogliamo proporvi una classifica molto particolare, sceglieremo 10 film che hanno come protagoniste/antagoniste dieci creature particolari che si sono contraddistinte per originalità sia nel look che nell’utilizzo di tecniche varie nella loro realizzazione, magari miscelando insieme make-up, animatronica e gli odierni effetti digitali.

Naturalmente stiamo affrontando un territorio che definire vasto è alquanto riduttivo, però seguendo l’evoluzione estetica di questi anni cercheremo di selezionare quei personaggi fantastici che hanno reso indimenticabili alcune pellicole, sfoggiando una personalità ed un appeal visivo davvero memorabili.

Dopo il salto le dieci pellicole e le dieci creature che più hanno colpito il nostro immaginario, naturalmente come di consueto attendiamo le vostre preferenze, aggiunte o eventuali sostituzioni.

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Guillermo Del toro & co: tra inconscio, incubi e fantasmi.

Parlare di new horror e di autori emergenti ci fa inevitabilmente fare tappa nella penisola iberica, dove l’humus artistico e il genere come massima espressione cinefila ci permette di presentarvi film e autori che stanno rivoluzionando l’horror riportandolo alle origini, un’involuzione dagli inaspettati benefici, il thriller, il gotico, il fantastico che si miscelano all’ horror più tradizionale supportato dalle nuove tecnologie, dov’è allora la novità vi chiederete voi, semplice nella rilettura dei clichè del genere e nella scelta di storie calate in periodi storici riconoscibili, ben radicate nella realtà, cosi in profondità da poter rendere credibili gli sconfinamenti e le incursioni in dimensioni alternative popolate dagli altri, che siano anime in pena, mostri o virus mutanti.

Il cinema ispanico ha cominciato lentamente la scalata, sia in termini di botteghino,sia in termini di Status quo, si perchè la sensazione è che il cinema dai toni gotici dei vari Amenabar e Balaguerò, a cui aggiungeremmo per impronta visiva anche anche il messicano Guillermo del Toro, stia cambiando le regole del gioco, influenzando il panorama internazionale con piccoli ma continui ritocchi al genere, un pò come succede con l’horror orientale, piccoli grandi film che stupiscono per la freschezza visiva e per il ritorno alle atmosfere del cinema delle case infestate e dei vetusti manieri, per dirla alla Bram Stoker, o continuamente citato da registi che ne hanno l’anima ormai irrimediabilmente contaminata, come Tim Burton, un cinema che ha l’infanzia e lo sguardo dei bambini come perno su cui ruotano ingranaggi che rappresentano gli adulti, la crescita, la perdita dell’innocenza e il meccanismo che fin da piccoli ci attira, la curiosità per l’inspiegabile, i piccoli segreti custoditi in vecchie scatole di metallo, i giochi, il giardino che diventa paurosa foresta stregata, la fantasia dell’innocenza.

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