Ancora un appuntamento con le news horror del fine settimana. Questa volta abbiamo selezionato per voi le oniriche suggestioni post-mortem de La memoria del muerto, misteriose ed inspiegabili eventi sovrannaturali in Delirium, la prima clip musicale del bizzarro The Devil’s Carnival e infine il direct-to-video American Battleship, la risposta della Asylum all’imminente blockbuster con alieni invasori Battleship.
Carl Weathers
Nico, recensione
Il poliziotto italoamericano Nico Toscani (Steven Seagal) è un maestro di arti marziali con alle spalle un dojo di Aikido in giappone e un periodo da dimenticare nella CIA, che torna negli States per lavorare come poliziotto e dare una ripulita alle strade di Chicago, ma presto qualche vecchia conoscenza del suo periodo nell’Agenzia incrocerà nuovamente la sua strada.
Infatti quando alcuni pericolosi pregiudicati arrestati cominciano ad essere rilasciati con una certa facilità dal dipartimento, Nico comincia a subodorare qualcosa che non gli piace per nulla e che gli ricorda sin troppo bene l’ambiguo modus operandi dei suoi vecchi datori di lavoro.
Le sue rimostranze avranno la sola conseguenza di farlo sospendere dal servizio costringendolo ad indagare in solitaria, indagini che porteranno alla luce un complotto che vede tra gli implicati lo spietato e psicopatico Kurt Zagon (Henry Silva), ex-collega con cui Nico si era scontrato durante una missione in Nicaragua in cui l’uomo aveva dimostrato per l’ennesima volta un comportamento borderline.
Rocky 4, recensione
Dopo che l’amico ed ex-avversario Apollo Creed (Carl Weathers) lo aveva aiutato a risalire la china e a sconfiggere Clubber Lang (Mr. T), ora tocca a Rocky (Sylvester Stallone) fare da secondo all’amico Apollo, che ha deciso di tornare sul ring per affrontare una montagna di muscoli formato sovietico che risponde al nome di Ivan Drago (Dolph Lundgren).
Apollo nonostante le preoccupazioni di Rocky accetta un’esibizione con Drago che si trasforma in un massacro per il pugile da troppo tempo lontano dal ring, che subisce così una vera e propria umiliazione dal colosso russo che finirà per ucciderlo, riuscendo così a portare Rocky ad accettare una sfida che a prima vista sembra una missione impossibile.
La condizione affinchè Drago accetti di scontrarsi con Rocky è che l’incontro si svolga nella madre Russia e per far questo Rocky dovrà rischiare il suo titolo di campione dei pesi massimi trasferendosi in Europa, dove inizierà un durissimo e spartano allenamento, mentre l’avversario tra macchinari di ultima generazione e ritrovati farmaceutici si prepara ad un’altro massacro.
Rocky 2, recensione
Il film riprende le fila dall’ultimo sofferto round in cui Rocky (Sylvester Stallone) si trova di fronte alla furia del campione in carica Apollo Creed (Carl Weathers), ma Rocky ha deciso che finirà l’incontro in piedi e così sarà, al suono del gong finale i due pugili stremati si ripromettono che non ci sarà rivincita.
In realtà l’orgoglio ferito di Creed e una serie di lettere di fan infuriati e delusi lo spingeranno a chiedere una rivincita che però Rocky rifiuta, spinto da Adriana (Talia Shire) ad appendere ufficialmente i guantoni al chiodo, Rocky si gode la borsa vinta, accettando le offerte da vari sponsor che lo vogliono come testimonial per alcuni spot pubblicitari.
Rocky nonostante il matrimonio con Adriana e un figlio in arrivo è insofferente alla vita lontano dal ring, la fuoriserie sportiva, la casa nuova, nulla di tutto ciò gli toglie dalla testa la boxe, a questo si aggiunge una campagna denigratoria mezzo stampa messa in piedi da Creed e il suo staff, per costringerlo a tornare sul ring per una rivincita da milioni di dollari.
Rocky, recensione
Rocky Balboa (Sylvester Stallone) è un pugile di mezza tacca che sbarca il lunario recuperando crediti per uno strozzino locale e partecipando ad alcuni incontri per dilettanti in quel di Philadelphia, allenandosi nella palestra del burbero ex-pugile Mickey Goldmill (Burgess Meredith) che un bel giorno lo scarica cacciandolo dalla palestra e dandogli del perdente.
Rocky però non molla, sente che la boxe è la sua ragione di vita come sa che presto lo diventerà anche una timidissima ragazza di nome Adriana (Talia Shire) di cui è innamorato e che lavora in un negozio di animali del quartiere.
Adriana è la sorella di Paulie (Burt Young) un amico che frequenta lo stesso bar di Rocky, Paulie tampina Rocky affinchè gli rimedi un lavoro come esattore così che possa abbandonare il magazzino di carni dove è impiegato, questo spingerà Paulie a far uscire quasi con la forza la sorella con Rocky e così tra i due nascerà l’amore.
Un tipo imprevedibile, recensione
Happy Gilmore (Adam Sandler) è un appassionato di hockey, il suo sogno è entrare nella squadra della sua città, ma le cose non gli vanno bene, Gilmore è totalmente privo di talento e un disastro sui pattini, ma ha un asso nella manica un tiro micidiale che però non gli basta per conquistarsi l’agognato posto in squadra.
Inferocito e in preda allo sconforto il ragazzo viene notato da un ex-giocatore di golf, Chubbs Peterson (Carl Weathers), l’uomo senza un braccio a causa di un incidente, decide di addomesticare l’unico talento di Gilmore cercando di smussarne il lato più rozzo e mostrandogli le meraviglie del mondo del golf.
Gilmore è una vera tragedia sul green, è sboccato, cafone ed estremamente intollerante, in più di un’occasione si esibisce in spassose performance che lo mettono alla berlina davanti a numerosi giocatori di golf professionisti relegandolo così a mero fenomeno da baraccone.