Sognando il cinema, cortometraggio

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Cosa volevano fare da grande tutti quelli chi oggi lavorano nel mondo del cinema italiano? La domanda è abbastanza esplicita, insomma quanti di noi oggi fanno un lavoro diverso da quello sognato in gioventù, e che magari hanno intrapreso attraverso un percorso di vita tutt’altro che lineare e intenzionale.

I filmaker Antonella Cecora e Simone Damiani hanno pensato bene di raccogliere tutti questi sogni, desideri e progetti in una divertente e intrignate serie di video interviste a personaggi noti e meno noti, che oggi lavorano nel mondo del cinema e della fiction, aggiungendovi anche le dichiarazioni di quelli che professionalmente orbitano in questo mondo e ne sono parte vitale, come operatori di ripresa, elettricisti, autisti e via discorrendo.

Ne viene fuori un curioso ritratto  di destini e desideri che pochissime volte si incontrano, ne sono esempi palesi gli sceneggiatori Stefano Rulli e Sandro Petraglia, in coppia hanno collaborato allo script di Romanzo Criminale, il primo aveva ambizioni sportive l’altro sognava viaggi e professioni avventurose come il marinaio o l’aviatore, oppure il regista Ugo Gregoretti che arriva al cinema prima come attore, poi come regista avendo ben chiaro in mente cosa non avrebbe fatto, professioni come l’avvocato, l’ingegnere o il medico.

Di diverso avviso invece molte delle sceneggiatrici intervistate che comunque già pensavano ad una carriera e ad un lavoro che concernesse lo scrivere, che fosse la giornalista o la scrittrice, ma su tutti spicca un ironico Daniele Lucchetti (Mio fratello è figlio unico) che voleva diventare Rita Pavone, pensando a lei, già da regista o attore in erba, come ad un personaggio da poter indossare.