Recensione: 007 licenza di uccidere

Giamaica l’agente Jonh Strangways e la sua segretaria vengono uccisi in circostanze misteriose, nel frattempo a Londra l’agente James Bond (Sean connery) viene convocato dal suo capo M (Bernard Lee) per una nuova missione, andare in Giamaica e scoprire cosa è accaduto all’agente Strangways che non da più sue nortizie da qualche tempo.

Arrivato all’aereoporto di Kingston, dopo alcuni incontri un pò sospetti, Bond prende un taxi scoprendo ben presto che l’autista è un killer che tenta di eliminarlo senza successo, al tentativo di fargli rivelare i nomi dei mandanti quest’ultimo si suicida.

Bond segue le poche tracce lasciate da Strangways e riesce a farsi aiutare da un agente della CIA Felix Lester (Jack Lord) in missione sull’isola e da un pescatore, un certo Quarrel (John Kitzmiller) che conosceva bene l’agente scomparso, i due gli indicano la casa in cui abitava Strangways, così Bond decide di perquisire l’abitazione.

Durante la perquisizione Bond trova un biglietto da visita che collega un certo Professor Dent (Anthony Dawson) a delle particolari rocce e a Strangways, contattato il professore, Bond percepisce che qualcosa non va nelle spiegazioni dell’uomo riguardo alla poca importanza delle rocce esaminate, scoprendo in seguito essere radioattive, la curiosità dell’agente gli porterà guai, e dopo un paio di tentativi di eliminarlo, Dent, alleato del famigerato Dottot No (Joseph Wiseman), viene ucciso da Bond in uno scontro a fuoco.

Bond decide di prendere il toro per le corna e con Quarrel raggiunge Crab Key, la tana del lupo, qui dopo aver incontrato la bellissima cacciatrice di conchiglie Honey Rider (Ursula Andress)), si scontra con un fantomatico drago che si rivela essere un potente carro armato lanciafiamme, nello scontro Quarrel muore, e Honey e Bond vengono catturati e portati nella lussuosa residenza del Dottor No, dove Bond viene messo al corrente durante una cena dallo stesso Dottor No della sua organizzazione la S.P.E.C.T.R.E. e del suo piano per sabotare le missioni spaziali americane.

Nel concitato finale Bond avrà uno scontro all’ultimo sangue con il suo acerrimo nemico, gli romperà le uova nel paniere facendo fallire il suo piano e riuscirà a fuggire e a mettersi in salvo con la bella Honey al seguito.

Prima avventura per l’agente segreto più affascinante e famoso del cinema, Sean Connery è impeccabile nel vestire i panni molto british di questo Tombeur de femme armato di gadget fantascientifici e uno charme letale, senza alcun dubbio il miglior Bond di sempre.

Nonostante l’età e le ovvie ingenuità il film si lascia guardare per un intreccio scoppiettante e una serie di trovate visive molto efficaci, i cattivi sono cattivissimi e d i buoni vincono sempre, bellone da copertina, esotismo da cartolina e tanta azione per un vero cult, se non amate il personaggio ed il genere rischiate di annoiarvi, se invece voltete approcciarvi per la prima volta alla serie con un bond d’annata questo è il film giusto.