Se vi elencassi tutti i flm che Massimo Boldi ha interpretato, con annesse date e registi, magari, ricoprirei più di metà dello spazio che ho a disposizione. Entrato ormai a far parte del nostro concetto di intrattenimento italiano, Massimo inizia la sua carriera artistica partendo da un’angolazione piuttosto lontana rispetto a quello che sarà il suo punto d’arrivo: inizia infatti come batterista in una band.
Lo avreste mai detto ? Io no. Suonò la batteria inizialmente ne I Mimitoki, successivamente con La pattuglia azzurra, il cui frontman era niente meno che Claudio Lippi. Proseguì la sua carriera musicale nell’orchestra di Gino Paoli all’ingaggio presso l’Intras Derby Club a Milano.
E’ proprio nel locale fondato da Gianni Bongiovanni e dalla moglie, sul cui palco si erano avvicendati artisti del calibro di Enzo Jannacci, Cochi e Renato, Giorgio Gaber, Bruno Lauzi, Umberto Bindi, Gino Paoli, Paolo Villaggio, che Boldi si reinventò come cabarettista.