Massimo Boldi e una vita nel cinema

Se vi elencassi tutti i flm che Massimo Boldi ha interpretato, con annesse date e registi, magari, ricoprirei più di metà dello spazio che ho a disposizione. Entrato ormai a far parte del nostro concetto di intrattenimento italiano, Massimo inizia la sua carriera artistica partendo da un’angolazione piuttosto lontana rispetto a quello che sarà il suo punto d’arrivo: inizia infatti come batterista in una band.

Lo avreste mai detto ? Io no. Suonò la batteria inizialmente ne I Mimitoki, successivamente con La pattuglia azzurra, il cui frontman era niente meno che Claudio Lippi. Proseguì la sua carriera musicale nell’orchestra di Gino Paoli all’ingaggio presso l’Intras Derby Club a Milano.

E’ proprio nel locale fondato da Gianni Bongiovanni e dalla moglie, sul cui palco si erano avvicendati artisti del calibro di Enzo Jannacci, Cochi e Renato, Giorgio Gaber, Bruno Lauzi, Umberto Bindi, Gino Paoli, Paolo Villaggio, che Boldi si reinventò come cabarettista.

E’ a questo punto che intraprende la strada che sarà propriamente “sua”. Il salto dal cabaret alla tv è rapido, soprattutto grazie alla presenza e allo slancio della mitica Antenna 3 e alla trasmissione Non lo sapessi ma lo so, condotta con l’amico Teo Teocoli.

E’ lì che nacque il mitico e ingenuo conduttore Max Cipollino, e successivamente si apre la strada delle tv nazionali. Lo vediamo su Rai 1 con Mario Vigorone, e poi in Saltimbanchi si muore, La Tappazzeria, e Fantastico 8, condotto Adriano Celentano.

Boldi lavora anche con Mediaset, e se volete qualche nome vi accontento immediatamente: Drive In, Risatissima, Grand’hotel, Sabato al circo, La strana coppia. Ha condotto su Canale 5 una stagione di Striscia la notizia, poi ancora Scherzi a parte quest’anno La sai l’ultima? con Lorella Cuccarini.

Su mediaset partecipa alla sua prima fiction tv, Un ciclone in famiglia, diretta da Carlo Vanzina, in cui interpreta Lorenzo Fumagalli, accanto a Barbara de Rossi e Maurizio Mattioli .

Durante gli anni 80 ha lavorato moltissimo al cinema, raccogliendo successi come quelli di Yuppies e quello di Scuola di ladri, e regalando al pubblico frasi destinate a diventare dei veri e propri tormentoni.

Storicamente, negli ultimi anni lo conosciamo per la sua collaborazione con Christian De Sica durata ventennio; i due hanno girato insieme 24 film, e inventando i cosiddetti “cine panettoni natalizi” nel 1990; la loro collaborazione, iniziata nel 1985, è terminata nel 2005.

Da non dimenticare la sua unica interpretazione di un ruolo drammatico, precisamente in Festival, di Pupi Avati, in cui interpretava un comico in discesa che si ritrova insapettatamente finisce in corsa alla Mostra del cinema di Venezia.