The Jackal, recensione

The_Jackal_Collectors_Edition-[cdcovers_cc]-front []Un pericoloso e inafferrabile killer senza volto, soprannominato lo sciacallo, viene ingaggiato dalla mafia russa per uccidere un’importante  personalità del panorama governativo statunitense, fermare la missione del killer prezzolato non sarà impresa facile perchè l’uomo sa esattamente come nascondere le proprie tracce e rendersi invisibile.

Le autorità americane si mettono in moto per contrastare la minaccia, sul caso l’agente americano Carter Preston (Sidney Poitier) e l’agente russa Valentina Koslova (Diane Venora), il tempo stringe, gli indizi latitano e Preston suo malgrado si vedrà costretto a rivolgersi ad un ex-terrorista dell’IRA ora in carcere, Declan Joseph Mulqueen (Richard Gere), l’unico a conoscere il volto del famigerato sciacallo.

I rapporti  tra Declan e Preston si faranno subito tesi, l’intolleranza verso l’ex-terrorista spinge l’agente a negare molte delle richieste di Declan, ma visto il poco tempo a disposizione i due saranno costretti a scendere a patti raccogliendo indizi, mentre lo sciacallo metterà in opera il suo piano preparandosi al giorno dell’attentato.

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Festival di Venezia 2009 martedì 8: ieri Chavez protagonista al Lido, oggi La Comencini e Clooney

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Come da copione ieri alla Mostra del cinema di Venezia l’arrivo del presidente venezuelano Hugo Chavez al Lido per presenziare con Oliver Stone alla proiezione del documentario South of the border, Chavez si è intrattenuto con i fotografi, scherzando con loro e firmando qualche autografo:

Sono molto felice di essere a Venezia con Oliver Stone che è un gran lavoratore, ho l’Italia nel cuore, viva l’Italia.

Ieri era anche la giornata di Steven Soderbergh e del suo The informant, il film tratto da una storia vera e molto applaudito, narra le peripezie di un biochimico che diventa informatore dell’FBI per smascherare alcuni accordi illeciti della società per cui lavora.

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Incasso al botteghino: L’era glaciale 3 e The Final Destination 3D ancora primi

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Dopo tante settimane di grandi risultati, i box office americani frenano, così è più interessante iniziare la nostra consueta valutazione da quelli italiani che rivedono cifre interessanti, non solo grazie a L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri, sempre in testa con 4,79 milioni di euro (16,7 totali a soli due milioni dal primato annuale di Angeli e demoni), ma anche grazie alle due new entry Segnali dal futuro, secondo con 1,53 milioni di euro (3811 euro di media a sala) e Ricatto d’amore terzo con 997mila euro (1,29 contando anche giovedì). In quarta posizione entra Videocracy – Basta apparire che, seppur distribuito in sole 69 sale, con la media di oltre 3.000 euro a sala (la terza della settimana), incassa 209mila euro. Chiude la top five Il Messaggero – The Haunting in Connecticut, con 153mila euro (1,1 milione totale). L’altra nuova uscita, La custode di mia sorella è ottava con 82mila euro. Niente da fare per Le ombre rosse, L’ultimo ultras e L’amore e basta.

Negli States gli incassi non sono paragonabili a quelli delle scorse settimane, così guida ancora The Final Destination 3D, ma con soli 12,4 milioni di dollari (47,5 totali). Alle sue spalle si piazza la nuova uscita interpretata da Sandra Bullock e Bradley Cooper, All About Steve con 11,2 milioni (4.976 dollari a copia), davanti a Bastardi senza gloria terzo a 10,8 milioni di dollari (91 totali e molto prevedibilmente oltre i 100 nelle prossime settimane). Parte non tanto bene Game, quarto con 9 milioni di dollari. Bene District 9 quinto con 7 milioni (101 totali!). Solo sesto Halloween 2 con 5,6 milioni (25,6 totali). Decima la nuova uscita Extract con 4,1 milioni di dollari.

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Tenacious D e il destino del rock, colonna sonora

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Oggi per le colonne sonore vi segnaliamo un piccolo gioiello demenziale e irriverente tra musical, comedy e opera rock, stiamo parlando del film Tenacious D e il destino del rock e della sua strepitosa colonna sonora contenuta nell’album dei Tenacious D, The Pick of Destiny.

I Tenacious D sono una rock band formata dalla coppia di attori e comici americani Jack Black e Kyle Gass, all’origine del gruppo c’è un’omonima serie televisiva del 1999 trasmessa dalla HBO e nel 2001 è la volta dell’omonimo album d’esordio, che vanta illustri collaboratori tra i quali l’ex batterista dei Nirvana, nonchè voce solista dei Foo Fighters Dave Grohl,

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Le verità nascoste, recensione

What_Lies_Beneath-front []Claire Spencer (Michelle Pfeiffer) ha visto di recente la figlia lasciare casa per frequentare il college, maliconia mista a una spiacevole sensazione di perdita per una figlia ormai diventata una donna, dall’altra parte l’orgoglio tutto paterno di Norman Spencer (Harrison Ford) scienziato di fama internazionale, per i due coniugi è l’inizio di una fase inesplorata della loro vita, fase non priva di difficoltà, che decidono di trascorrere nell’atmosfera placida di una casa su un lago nel bucolico Vermont.

Claire fatica non poco ad abituarsi al posto, fa la conoscenza di una vicina e sbircia nella casa oltre lo steccato del suo giardino, quando intuisce che una donna potrebbe essere in pericolo a causa del compagno violento chiede aiuto al marito che la tranquillizza smorzandone le ansie, però quando la donna scompare misteriosamente Claire comincia a percepire una strana sensazione di angoscia.

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XXX 2-The next level, recensione

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Torna l’eroe tutto muscoli e spia per forza del discreto action XXX di Rob Cohen, se nel primo film l’ironia regnava sovrana, le citazioni nobilitavano tutta l”operazione e gli effetti speciali parodiavano il classico Bond, qui tutto punta su un copione tirato per i capelli, dialoghi risibili e un protagonista che si prende un pò troppo sul serio.

Dopo che Vin Diesel aveva rifiutato il secondo capitolo, anzi no, diciamo che secondo i produttori del sequel, aveva triplicato le sue richieste economiche, visto che nel frattempo la sua notorietà aveva avuto un’incredibile escalation, il team originale cambia, il comando passa da Cohen al regista neozelandese Lee Tamahori (Once were Warriors), al suo fianco il roccioso e ingrugnatissimo rapper Ice Cube che qui oltre a sostituire Diesel scrive anche qualche pezzo per la modaiola colonna sonora.

Unico collegamento con il film precendente, oltre naturalmente al titolo, il reclutatore Dave Gibbons (Samuel L. Jackson) agente pronto a tutto, anche al ricatto, per utilizzare le abilità del nuovo agente XXX Darius Stone (Ice Cube), che dovrà fuggire da un penitenziario di massima sicurezza per salvare gli Stati Uniti d’America da un complotto atto a destabilizzarne il governo.

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Pretty Woman, recensione

Pretty-Woman-Frontal-DVD []Edward Lewis (Richard Gere) è un fascinoso squalo della finanza che ha il compito di rilevare aziende in difficoltà al minor costo possibile, smembrarle, rivenderne le parti e ricavarne il massimo introito con il minimo investimento, insomma un lavoro alquanto scomodo, ma decisamente rdditizio.

Nella vita di Lewis di passaggio ad Hollywood, un bel giorno piomba la bella e dolce prostituta Vivian Word (Julia Roberts), la ragazza colpisce molto Lewis, oltre ad essere molto attraente, ha un’innata eleganza che però nasconde molto bene, cosi Lewis gli offre una cifra impossibile da rifiutare per rimanere al suo fianco per un’intera settimana, mentre lui si occupa dei suoi affari.

Non solo il feeling tra i due è innegabile, ma da buon pigmalione Lewis insegna alla ragazza le regole dell’alta società con tutto il lussuoso repertorio di rito, intanto in Vivian il sentimento cresce, i dubbi aumentano con la paura di un amore impossibile che potrebbe fare troppo male.

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Festival di Venezia 2009 lunedì 7: ieri applausi per Moore e Leone d’oro a Lasseter, oggi Stone e Soderbergh

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Ieri due grandi avvenimenti hanno segnato la quinta giornata della Mostra di Venezia, il primo era l’attesa proiezione del documentario di Michael Moore Capitalism: a love story, accolto con grande entusiasmo dalla stampa, ha lasciato un segno indelebile negli spettatori del Lido con la sua lucida e e spietata cronaca della crisi economica americana.

Cinque anni fa-spiega il regista- il mio modo i vedere il mondo era una minoranza negli USA, ora con Obama è tutto cambiato e c’è tanta speranza.

Altro grande momento ieri per il cinema americano, e per il sodalizio Disney/Pixar, quando il regista George Lucas ha premiato John Lasseter e il suo team creativo con un Leone d’oro alla carriera per lo strabiliante lavoro svolto negli ultimi anni.

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Lucas International Film Festival 2009: a Francoforte è di scena il cinema per ragazzi

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Dal 6 al 13 settembre 2009 a Francoforte si terrà la trentaduesima edizione del Lucas International Film Festival, manifestazione organizzata in collaborazione con il German Institute Film, che prevede una serie di proiezioni dedicate ad un pubblico di giovanissimi con un’età che varia dai 4 a i 12 anni.

Il festival, oltre ad una un’interessante e ricca sezione dedicata al cinema d’animazione, punterà molto sulle attività multimediali che prevedono workshop, installazioni interattive e incontri con registi e sceneggiatori che illustreranno ai piccoli visitatori i rudimenti dell’arte cinematografica,

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Action Figures, speciale vampiri

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Oggi vi regaliamo una bella confezione deluxe con i vampiri piu famosi di sempre nati all’ombra del principe delle tenebre per antonomasia, il conte Dracula. Nella gustosa galleria in coda la post il meglio delle action figures che potrete trovare in rete, si parte con una doppia versione hardcore del conte Vlad nel classico Bram Stoker’s Dracula di Coppola, pipistrellone XL + lussurioso licantropo.

Si prosegue in bellezza, si fa per dire, con il branco di 30 giorni di buio e  una scheletrica rarità d’importazione, il cult anni ’80 Lost Boys e una chicca per collezionisti e per i cultori del classico Fright Night-L’ammazzavampiri.

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X-Men: Conflitto finale, recensione

x_men_the_last_stand []Dopo un prologo che ci mostra una Jean Grey/ Fenice bambina e la presentazione del nuovo mutante Warren Worthington III/Angelo, scopriremo che una multinazionale farmaceutica ha scoperto una cura per il gene dei mutanti, il siero sembra provenire dal DNA di un giovane mutante capace di annullare i poteri dei suoi simili.

Jean farà la sua ricomparsa sulla scena con poteri terrificanti e incontrollabili, la sua parte dormiente, Fenice congelata a suo tempo dai poteri telepatici di  Xavier (Patrick Stewart) si è risvegliata e questo causerà devastazione, la morte di due membri degli X-Men e il passaggio al lato oscuro di Jean che si unirà a Magneto (Ian McKellen) ed i suoi mutanti ribelli.

Magneto scoperto dove si trova l’antidoto darà il via ad una battaglia epocale che vedrà tutti i suoi mutanti scontrarsi con la squadra al gran completo degli X-Men capitanata da Wolverine (Hugh Jackman) e Tempesta (Halle Berry), sapendo di avere dalla sua un letale asso nella manica, la devastante Fenice.

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Sister Act 2, recensione

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La cantante in fuga e suora per forza Deloris Van Cartier è tornata al suo vecchio lavoro, dopo essersi salvata dal boss La Rocca torna sul palcoscenico e inizia una nuova e brillante carriera in quel di Las Vegas, quando durante uno spettacolo tra il pubblico Deloris riconosce tre volti familiari.

Il terzetto in questione formato da suor Maria Patrizia, suor Maria Roberta e suor Maria Lazzara, ha per le mani un gruppo di alunni di canto alquanto ribelli, c’e del talento, ma nessuna voglia di fare, cosi implorano Deloris di seguirle a San Francisco per occuparsi della nuova classe.

Deloris, che con le suo amiche del convento si è tolta qualche bella soddisfazione,  decide di aiutarle e di accettare la missione, così reindossate le vesti di suor Maria Claretta si ritrova a fare i conti con una classe indisciplinata e decisamente ostile.

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Festival di Venezia 2009 domenica 6: ieri standing ovation per Cosmonauta, oggi l’atteso Capitalism: a love story

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Il Festival di Venezia prosegue, le star si susseguono, mentre i film cominciano a lasciare nel bene e nel male qualche traccia indelebile, ieri grandi apprezzamenti per la seconda pellicola in concorso per Herzog, My son my son, what have ye done? protagonista Michael Shannon che dopo la nomination all’Oscar per Revolutionary Road torna a raccontare una storia di disagio mentale.

Il direttore del festival Mueller non sembra preoccupato per l’anomalia Herzog e spiega:

Comunque nel regolamento non c’e nulla di fatto che lo impedisce.

Gli fa eco il regista bavarese che non si scompone per eventuali polemiche e precisa:

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Drag Me To Hell, recensione in anteprima

locandina-italiana-definitiva-del-film-drag-me-to-hell-128437 []La dolce e sin troppo gentile Christine (Alison Lohman) è un impiegata di banca con velleità di carriera, ma davanti a lei a insidiarle il posto vacante, c’è un  nuovo collega di lavoro che è un vero squalo, il direttore apprezza gli sforzi della ragazza, ma vede in lei un punto debole nel carattere troppo mite, che in un addetta alle richieste di prestiti tende ad essere un tantinello controproducente.

Così Christine che fa? un bel giorno, mentre un’anziana signora dall’aria sinistra la implora di concederle una proroga per un prestito, lei decide che è il momento di farsi valere e gliela nega nonostante la donna si disperi, ma l’ingenua ragazza ignora che la sinistra vecchina in questione è una terrificante zingara dotata di poteri magici, che dopo averla aggredita le infligge un bel maleficio da incubo.

Christine si troverà a combattere con minacciose e inquietanti apparizioni, incubi, strani fenomeni in un’escalation di orrore e violenza, accanto a lei Clay (Justin Long), il suo ragazzo, convinto che Christine soffra di una sorta di sindrome da stress post-traumatico conseguenza dell’aggressione, ma ben presto il male si paleserà in tutto il suo orrore e Christine dovrà combattere per la propria anima.

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