Per tutti gli zombofili in ascolto, se siete dei veterani del genere come il sottoscritto e ormai vi siete inevitabilmente sorbiti anche il peggio del peggio a disposizione sui nostri macilenti buongustai, avrete sicuramente avuto la sfortuna di incappare nel pessimo Day of the Dead 2-Contagium, fasullo sequel e quasi prequel del grandioso Il giorno degli zombi del maestro Romero.
Dopo un prologo ambientato alla fine degli anni ’60, in cui in un ospedale militare si perde il controllo di un esperimento genetico atto a creare un’arma biologica, per poi dopo il canonico fallimento insabbiarne ogni traccia, eccoci vent’anni dopo in un ospedale psichiatrico costruito sulla vecchia struttura militare, dove un gruppo di pazienti rinviene un contenitore che naturalmente contiene il virus, e che i pazienti apriranno, con tutte le devastanti conseguenze del caso.