Observe and report, recensione in anteprima

Ronnie Barnhardt (Seth Rogen) è il capo delle guardie di  sicurezza di un centro commerciale, il suo più grande desiderio è di indossare la divisa da poliziotto e nel frattempo sogna ad occhi aperti cimentandosi con qualche taccheggiatore, teppistelli in skate e la sua nemesi, un pervertito in impermeabile che da qualche tempo terrorizza le clienti nei parcheggi denudandosi e sfuggendo ogni volta al controllo dei ben poco svegli colleghi di Ronnie.

Ronnie prende ansiolitici, vive con una madre alcolizzata, sogna di uscire con la bella commessa Brandi (Anna Faris) e viene trattato come un idiota dal direttore del centro commerciale, che decide di prendere provvedimenti per la manifesta incapacità del suo personale nel fermare il maniaco sessuale interpellando il detective della polizia Harrison (Ray Liotta) che diventerà una sorta di odiato rivale per Ronnie che si sentirà ingiustamente defraudato della sua autorità.

Così mentre le indagini proseguono e il pervertito torna a colpire indisturbato, Ronnie decide di prendere in mano la sua vita strappando un appuntamento a Brandi, smettendo di assumere farmaci e affrontando i test per entrare all’accademia di polizia, ma le cose non andranno come previsto, la situazione precipiterà e il nostro mancato poliziotto si troverà al centro di una serie di disastri che lo getteranno nello sconforto, ma il destino sul grande schermo sembra amare i perdenti e per lui ci sarà la possibilità di riscattarsi.

Observe and Report a prima vista sembra condividere trama e intenti con la comedy con Kevin James Il superpoliziotto del supermercato, in realtà il regista Jody Hill ne confeziona una versione estrema infarcita di contenuti all’insegna del politicamente scorretto che vanno esattamente nella direzione opposta del buonista Kevin James e del suo sfigato, ma eroico aspirante poliziotto, Il personaggio di Rogen adora le armi da fuoco, il turpiloquio ed è decisamente disturbato, il suo non riuscire a diventare un poliziotto nasce proprio dalla sua personalità borderline.

Rogen dal canto suo ci regala alcuni momenti davvero memorabili, vedi il colloquio con la pischiatra della polizia, le sequenza di sesso con Brandi (una spassosa Anna Faris) ubriaca e semisvenuta o la rissa con un manipolo di poliziotti seguita da una memorabile scazzottata con Ray Liotta, senza dimenticare la sequenza finale degna di una candid camera del televisivo Jackass che culmina con un colpo di scena alla fratelli Coen, insomma tutto è surreale, estremo e ben poco accomodante e visti i contenuti decisamente non semplice da collocare per la distribuzione italiana.

Note di produzione: Il regista Jody Hill ha recitato in Superbad ed è produttore esecutivo del serial-comedy della HBO Eastbound & Down, nel cast alcuni volti televisivi come Aziz Ansari del serial Parks and Recreation, Jesse Plimons di Friday Night Lights e Collette Wolfe di Cougar Town. Il film è stato scelto da Quentin Tarantino come tra i più belli del 2009.