Nicolo Donato: fotografia, moda e nazisti gay

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Bisogna dire che esordire con un’opera prima che parla di gay fieramente nazisti con tutte le contraddizioni e le nevrosi annesse, e presentarlo in una prestigiosa vetrina come quella del Festival di Roma, dimostra un indubbio coraggio da parte del regista Nicolo Donato, cineasta italo-danese classe 1974 con alle spalle studi artistici, fotografia, moda e cortometraggi.

Nicolo donato nasce a Copenaghen, nel 2001 frequenta il Copenaghen Media School Rampen dove approfondisce il suo background studiando arte e fotografia, nel 2002  il futuro regista scopre un’nclinazione per l’immagine in movimento grazie a due video promozionali girati per un’agenzia di moda.

Nel 2003 un videoclip musicale e uno spot televisivo, nonchè il suo primo cortometraggio Marcus. L’anno seguente altri due cortometraggi, Forgetmenot e Rod Mand Stad.

Nel 2005 dopo aver terminato il suo quarto cortometraggio My mother’s love, si cimenta con l’opera che lo metterà in luce a livello internazionale, il corto Os (Togetherness), proiettato al Festival di Cannes nel 2006  e candidato lo stesso anno come miglior film internazionale al Festival di Seoul.

tra un corto e l’altro il regista si dedica anche al sociale girando un video musicale per una campagna di Amnesty International con la collaborazione della band danese The Raveonettes.

Nel 2007 iniziano le riprese di Brotherhood, omosessualità e nazismo nella Danimarca odierna, aria di scandalo al Festival di Roma, invece critica e pubblico entusiasti riservano una standing ovation alla pellicola, segue a sorpresa premio come miglior film dell’evento romano, il resto lo racconta lo stesso Donato:

… Sto lavorando a un nuovo film, ma non posso dire molto in merito. Di certo terrò volentieri presente Castellitto che mi si è proposto.
Riguardo al Festival, non mi aspettavo di certo di vincere. Stavo già facendo i bagagli in albergo quando mi hanno chiamato. Non posso che essere orgoglioso delle lodi e dei giudizi ricevuti.