Morto Richard Griffiths, lo ‘zio’ di Harry Potter

La notizia è arrivata poche ore fa, dalla stampa inglese. Richard Griffiths, il celebre attore britannico, famoso in Italia per aver interpretato il ruolo dello zio cattivo di Harry Potter nella lunga saga cinematografica, è morto all’età di 65 anni a causa di complicazioni sopraggiunte dopo un intervento chirurgico.

Unanime il cordoglio del cinema inglese e internazionale, che passa attraverso le parole di Daniel Radcliffe, che ha potuto contare sull’appoggio del famoso attore in più di un momento importante della sua carriera.

Se in Italia Richard Griffiths è riuscito a raggiungere la fama grazie al personaggio di Vernon Dursley, lo zio del maghetto Harry Potter, in Gran Bretagna Griffiths è una vera e propria leggenda grazie all’interpretazione di Uncle Monty in ”Withnail & I”, pellicola del 1987 uscita in Italia con il titolo ”Shakespeare a colazione”.

Nato nello Yorkshire nel 1947, Richard Griffiths è senza dubbio annoverato tra i più amati caratteristi inglesi. Oltre all’eccentrico Uncle Monty, l’attore inglese ha impersonato tutta una lunga serie di personaggi fuori dalla righe, come, uno fra i tanti, l’anticonvenzionale insegnate Hector in “The History Boys” di Nicholas Hytner, ruolo che gli è valso il Laurence Olivier Award come miglior attore, il Drama Desk Award, l’Outer Critics Circle Award e il Tony Award.

Tanti ruoli al suo attivo, ma sicuramente lo zio Vernon nella saga di Harry Potter è quello che gli ha permesso di essere conosciuto anche al di fuori della sua patria. Ed è proprio da Daniel Radcliffe che arriva uno dei più sentiti e commoventi omaggi al grande Richard Griffiths:

Ad agosto del 2000, prima che iniziasse ufficialmente la produzione di Harry Potter, abbiamo girato qualche scena di Dursleys. Era la prima volta che giravo come Harry Potter. Ero nervoso e lui mi ha fatto sentire a mio agio.

Sette anni dopo ci siamo imbarcati in Equus insieme. Era la mia prima volta per me in teatro, ero terrorizzato. Ma il suo incoraggiamento, il suo sostegno e il suo umorismo hanno reso il lavoro sul palco una vera gioia. In ogni luogo in cui entrasse Richard era tutto due volte più divertente e due volte più intelligente. Sono orgoglioso di poter dire di averlo conosciuto.