Mortal Kombat: Rebirth, il cortometraggio

Oggi lo spazio cortometraggi lo dedichiamo ad un progetto in piena evoluzione, trattasi del cortometraggio Mortal Kombat: Rebirth opera del regista e coreografo Kevin Tancharoen responsabile del remake Fame.

Tancharoen dopo il dittico da cinegame e la serie tv, ci propone una rilettura gore ed iperrealistica del classico picchiaduro della Midway che ha appassionato milioni di videogiocatori in tutto il mondo.

Il corto dalla realizzazione di altissimo profilo racconta di Deacon City, città assediata dalla criminalità e del capitano di polizia Jackson Briggs, il Michael Jai White del cinecomic Spawn, intenzionato ad eliminare il criminale Shang Tsung, interpretato dall’artista marziale James Lew visto in Grosso guaio a Chinatown, Rush Hour e trainer di Brad Pitt in Fight Club, che come un vero e proprio cancro sta divorando la sua città

Reptile (Richard Dorton modello per motion-capture apparso in svariati videogames) è un serial-killer mutante, Johnny Cage (il campione di arti marziali Matt Mullins presto nel sequel Dragon Ball 2: Reborn) un ex-star action riciclatosi agente infiltrato, Baraka (Lateef Crowder campione di Capoeira e già Eddie Gordo in Tekken) un ex-chirurgo plastico psicopatico, Sonya Blade (la Jeri Ryan ex-soldato Borg in Star Trek: Voyager) un fascinoso agente dell’FBI.

Solo Hanzo Hasashi alias Scorpion (Ian Anthony Dale veterano da serial tv apparso come Mishima in Tekken) può avvicinare ed eliminare Shang Tsung, ma per farlo dovrà partecipare al torneo organizzato da quest’ultimo.

Se il progetto per un film tratto dal corto per il momento sembra congelato per controversie legali, Tancharoen è riuscito a strappare alla Warner un accordo per una serie web da 10 episodi, nessun recasting quindi rivedremo all’opera gli attori del corto, lo script è affidato agli autori della serie tv Spartacus: Blood and Sand.

Non mi resta che lasciarvi al corto che vi ricordo sottotitolato in italiano. Buona visione.