Meno 2 giorni a Lincoln: una nuova featurette

Mancano due giorni all’uscita di “Lincoln” nelle sale cinematografiche. Da giovedì, finalmente, anche gli italiani potranno apprezzare questa pellicola in Nomination per ben 12 Premi Oscar, diretta da Steven Spielberg e arricchita dalla presenza di Daniel Day-Lewis.

Guardare Lincoln vuol dire immergersi nel profondo delle fasi più difficili ed emblematiche della vita del protagonista, il leader americano vissuto in un’epoca in cui c’era da abbattere un gigante che tramava nell’ombraç lo schiavismo, una piaga così profonda da cambiare per sempre il volto americano.

Featurette: Untold Story

Come se non bastasse, Lincoln prese le redini di un’America dilaniata dalla guerra, sfiduciata, capace a stento di effettuare quel ‘colpo di reni’ che avrebbe potuto rimetterla nella giusta carreggiata, prima umanamente e poi economicamente.

La sfida più grande

Abramo Lincoln vive in prima persona, da Primo Cittadino, il dramma americano, sforzandosi per porre fine al conflitto bellico civile. Ci riuscirà.

Sforzandosi, inoltre, per far approvare il tredicesimo emendamento. Ci riuscirà.

Sforzandosi, infine, per abolire la schiavitù, la sfida più difficile. Che vincerà.

Questo era Abramo Lincoln, un uomo che ha dedicato la sua intera vita al servizio della comunità mondiale più difficile da gestire per via delle etnie che la formano. L’America è un Paese che ha sperimentato prima di ogni altro il ‘Multi-Culti’, le discrepanze tra i popoli e l’integrazione razziale, malgrado la sua giovine età rispetto agli altri continenti.

In questa America, Abramo Lincoln è stato l’ago di una bilancia oscillante tra idee diverse e stili di vita difficili da gestire.

Le sue azioni avevano un peso difficilmente misurabile, In primo luogo per la sua stessa famiglia.

L’occhio-meccanico di Steven Spielberg è riuscito a cogliere le fasi tormentate del mandato presidenziale di Lincoln? Qui si trattava di far vedere come un presidente, un uomo come gli altri sulla carta, poteva e doveva ‘alzare la voce’ per costringere a tutti gli effetti un intero popolo a cambiare prospettiva e anteporre il bene dell’intera umanità a quello personale. Un’impresa più facile a scriversi che a farsi.

Spielberg lo sa. Da par suo, per quanto riguarda la sceneggiatura, ha potuto contare sul valido aiuto del Premio Pulitzer Tony Kushner, nonché sull’interpretazione di Daniel Day-Lewis, ammiraglio alla guida di un cast strepitoso.

Tra due giorni conosceremo il risultato di tale connubio, proiettati nel cuore della vita di Abramo Lincoln.