L’incredibile storia di Winter il delfino, recensione in anteprima

Un delfino femmina bloccato da una trappola per granchi finisce spiaggiato e viene salvato in extremis dal tempestivo intervento di un pescatore (Richard Libertini) e del giovane Sawyer Nelson (Nathan Gamble), un ragazzino che passava di li per caso con la sua bicicletta. Sawyer cercherà di liberare l’animale e questo suo impegnarsi colpirà non solo il delfino, ma anche la piccola Hazel (Cozi Zuehlsdorff) che arriverà in aiuto dell’animale con il team di soccorso del Clearwater Marine Hospital, una struttura che purtroppo ha grossi problemi finanziari e sta per essere venduta ad un magnate immobiliare che la rimpiazzerà con un albergo. Il delfino troverà amorevoli cure presso la struttura gestita dal Dr. Clay Haskett (Harry Connick Jr.), che è anche il padre di Hazel, ma questo non basterà perchè le ferite riportate da Winter, questo il nome dato al delfino, costringeranno ad amputare la coda dell’animale, intervento che causerà tutta una serie di danni collaterali che porteranno Clay a decidere di sopprimere Winter.

Nel frattempo Sawyer dal carattere piuttosto introverso comincerà ad aprirsi trovando un feeling sia con la coetanea Hazel che con Winter, quest’ultimo si affezionerà in maniera impressionante al ragazzino, stabilendo con lui un legame quasi empatico. Sarà proprio questo legame che salverà Winter da un destino segnato e il Clearwater Marine Hospital dalla demolizione, grazie ad un’iniziativa benefica promulgata via internet che regalerà a Winter una nuova coda, grazie all’esperto in protesi Dr. Cameron McCarthy (Morgan Freeman) e alla clinica e acquario del Dr. Haskett un’affluenza mai vista prima, con centinaia di piccoli visitatori diversamente abili accompagnati dai loro familiari, che appresa la storia di Winter vi troveranno una stimolo nell’affrontare le difficoltà di un quotidiano irto di ostacoli e che accorreranno in massa per vedere con i loro occhi il coraggioso delfino tornato a nuotare.

Dopo la toccante storia vera della surfista attaccata da uno squalo del recente Soul Surfer, tornata a surfare dopo aver perso un braccio, ancora una storia vera all’insegna dell’edificante che stavolta ha per protagonista un delfino, che dopo aver perso la coda in seguito ad un’amputazione grazie ad un protesi è tornato a nuotare, diventando grazie ad internet un punto di rifermento e l’eroe di tante persone, molte di questi bambini, costrette giorno dopo giorno a confrontarsi con le difficoltà di una grave disabilità.

Il film diretto dall’attore e regista Charles Martin Smith è confezionato ad arte per essere goduto da un target piuttosto ampio che va dalle famiglie a chi ama il mix storia vera con protagonisti animali. Il cast è piuttosto ricco e vede reclutati oltre al veterano Morgan Freeman anche la talentuosa Ashley Judd qui a dire il vero piuttosto defilata, ma visto il tipo di film tutto il cast ha lavorato in simbiosi per far spiccare sia il protagonista Winter,  che ricordiamo interpreta se stesso, che il giovane Nathan Gamble che offre una performance credibile, in alcuni momenti ci ha ricordato l’Elliott di E.T. L’extraterrestre e dimostra un buon feeling con il suo compagno di vasca.

L’incredibile storia di Winter il delfino non deluderà chi cerca un film da guardare con tutta la famiglia e anche chi è in cerca di un film che misceli buoni sentimenti senza eccessi all’insegna del melenso, oltretutto per quanto riguarda il ricorso al 3D nessuna paura per i piu piccini, perchè gli inserti sono stati concepiti per una fruizione ludica del formato, quindi piuttosto blanda e poco invasiva.

Nelle sale a partire dal 13 gennaio 2012

Note di produzione: il passaggio dalla realtà al grande schermo ha richiesto qualche cambiamento come l’aggiunta del personaggio di Sawyer, i guai finanziari del Clearwater Marine Hospital e il fatto che la coda di Winter non sia stata in realtà amputata con un intervento, ma abbia invece subito un distacco naturale causato da un mancato afflusso di sangue.

A seguire trovate un bel video musicale con immagini del film accompagnate da un brano estratto dalla colonna sonora, mentre se volete visitare il sito ufficiale del Clearwater Marine Aquarium cliccate QUI.