Le riserve, recensione

Il presidente della squadra di football dei Washington Sentinels si trova con le spalle al muro, tutti i suoi giocatori oltre che affrontare un finale di campionato pessimo, sono sul piede di guerra, in vista uno sciopero generale che li vedrà abbandonare il campo di gioco in pieno campionato, in attesa che la società si appresti ad aumentarne gli stipendi ed i premi partita.

Il presidente resosi conto di non poter terminare il campionato corre ai ripari con un vecchio allenatore, Sean McGinty (Gene Hackman) passandogli la patata bollente, quest’ultimo ha la stramba, ma efficace idea, di convocare un’intera truppa di riserve, ex-giocatori che ormai per vari motivi hanno perso il treno del successo, e decide con loro di portare a termine il campionato.

A capo della nuova squadra il quarterback Shane Falco (Keanu Reeves), talento  con alle spalle una finale universitaria da incubo, ad appoggiarne il difficile rientro la bella Annabelle Farrell (Brooke Langton), capo delle cheerleader anch’esse in sciopero, determinata a sostituirle con un team di provocanti spogliarelliste.

La nuova squadra vince una serie di partite grazie a fortunate coincidenze e qualche lancio azzeccato, purtroppo in una delle partire più importanti Falco si dimostra particolarmente allergico  allo scontro fisico, e quindi viene sostituito in corsa dal vero capitano dei Sentinels rientrato, contro il porere dei compagni, per salvare la situazione. Comunque sarà proprio Falco, a sorpresa, il giocatore decisivo per la partita finale.

Liberamente tratto da un film del 1987, National Football League Players Strike diretto dal Ted Kotcheff di Rambo, Le riserve è una simpatica e frizzante commedia sportiva con un bel cast, tra cui spiccano il veterano Gene Hackman, un Keanu Reeves in versione light, un inedito John Favreau e, reduce dagli intrighi sentimentali del televisivo Melrose Place, la graziosa Brooke Langton.

il film risulta molto prevedibile, ma come una buona partita di football c’e sempre qualche sorpresa lungo la strada, in questo caso lo specialista Howard Deutch (FBI Protezione Testimoni 2, La ragazza del mio migliore amico) tiene a bada la numerosa squadra di attori miscelando gradevolmete momenti comici, un pò di malinconia, un pizzico di romance e una corposa dose di testoetrone da comedy sportiva, riuscendo pienamente nell’intento di regalarci un godibile film per tutti.