La prossima vittima, recensione

Karen McCann (Holly Hunter) si trova a piangere la perdita della maggiore delle due figlie, la diciassettenne Julie (Olivia Burnette) per mano di Robert Doob (Kiefer Sutherland) un balordo che oltre a toglierle la vita le usa violenza. La donna subirà un ulteriore shock e il dolore per il lutto si trasformerà in rabbia e frustrazione quando a causa di un cavillo legale e nonostante prove schiaccianti Doob verrà rimesso in libertà.

Karen ha un’altra figlia e non intende che il criminale la passi liscia, inizia cosi la pianificazione di una vera e propria esecuzione ai danni del criminale. A supportarla nella pericolosa realizzazione della sua vendetta un gruppo di sostegno che si rivelerà per Karen un inaspettato e prezioso alleato.

Il piano di Karen è riuscire a trasformare un’esecuzione in un atto di legittima difesa a seguito di un’aggressione subita, manipolando legge e sistema giudiziario così come a suo tempo l’avvocato dell’omicida era riuscito a fare.

John Schlesinger cineasta inglese adottato in pianta stabile in quel di Hollywood e con all’attivo  un cult del genere spionistico come Il maratoneta, si cimenta con il revenge-movie filone che affonda le radici nei B-movie e polizieschi anni ’70 e che ha il suo massimo rappresentante nella serie di pellicole dedicate al granitico Giustiziere della notte Charles Bronson che inizia la sua attività nel lontano 1974.

In questo caso l’attrice premio Oscar Sally Field sfoggia tutta la sua bravura e nobilita oltremodo un copione di maniera ed una regia non propriamente brillante, anticipando di molti anni le odierne giustiziere in gonnella Jodie Foster e Rosario Dawson che ripettivamente con Il buio nell’anima ed Extrema hanno provato  a rileggere il filone in chiave autorale, ma senza troppa fortuna specialmente nel caso della Dawson.

Nella parte del balordo di turno il figlio d’arte Kiefer Sutherland, che dopo l’interessante thriller Vanishing-scomparsa si cimenta con un personaggio difficile che purtroppo caratterizza in maniera eccessiva inficiando in parte l’ottimo lavoro svolto dalla talentuosa partner.

La prossima vittima resta comunque un film godibile che rispetta appieno i clichè del filone cui s’ispira e grazie alla partecipata performance della protagonista. Una visione a qualche anno di distanza ne potrebbe valorizzare oltremodo alcuni indubbi pregi.

Note di produzione: sia Kiefer Sutherland che Holly Hunter hanno ritrovato il successo nell’ultimo decennio sul piccolo schermo grazie a Jack Bauer e Nora Walker, due personaggi molto amati dai telespettatori e protagonisti ripettivamente dei serial 24 e Brothers & Sisters.