Avatar, i produttori pronti ad un sequel

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E’ fisiologico che dopo le cifre sfornate dal kolossal Avatar ci fosse subito una certa pressione da parte dei produttori della pellicola nel voler realizzare un sequel che cavalchi l’onda del successo planetario della creatura di James Cameron, dopotutto si sono snocciolate cifre da guinness, che vanno dagli attuali 2.05 miliardi dollari d’incasso globale, sino alle ben nove nomination agli Oscar conquistate, tra cui quelle per il miglior film e la miglior regia.

Cameron però non è un regista che si lascia trascinare in frettolose operazioni che si potrebbero rivelare controproducenti e che, aggiungiamo noi, potrebbero  inficiare il gran lavoro svolto sinora, nonchè la caratteristica del film di rappresentare visivamente uno spartiacque nel genere fantascientifico, e naturalmente parliamo dell’incredibile livello tecnologico, come lo sono stati per diversi motivi e in diversi momenti i cult Star Wars, Matrix e Il signore degli anelli.

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Paranormal Activity, i finali alternativi

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Mentre è appena sbarcato nelle sale l’horror fatto in casa di Oren Peli Paranormal Activity, dal budget miserrimo e incassi stratsferici,  noi vi vogliamo parlare dei famigerati finali alternativi, uno dei quali secondo le solite leggende metropolitane sarebbe stato suggerito nientemeno che da Steven Spielberg non convinto da quello scelto da Peli, che tra parenrtesi è quallo che noi preferiamo.

Il primo finale, l’originale, è quello che è circolato nei vari festival e rassegne cinematografiche durante la prima apparizione della pellicola, il secondo è quello girato ex-novo alla The Ring che circola nelle nostre sale, e il terzo dovrebbe essere uno dei finali alternativi girati da Peli in originale e poi scartato in fase di montaggio.

Dopo il salto la descrizione dei tre finali e video, quindi chi non ama gli spoiler è avvisato.

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Avatar si è ispirato a Populous di Fabio Salvati?

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James Cameron per creare Avatar potrebbe essersi ispirato a Populous, un cortometraggio a costo zero del 2003 di Fabio Salvati. Non ci credete? Su Farevideo.com vengono elencate molte similitudini. Vediamole brevemente insieme:

LA TRAMA
Data per conosciuta quella di Avatar, dedichiamoci a Pupolous: nel 2150 la federazione interplanetare vuole conquistare il pianeta Dorus per poter estrarre risorse minerarie, per risolvere la crisi energetica che opprime la Terra (prima similitudine). Il capitano Goth viene reclutato per atterrare sul pianeta ed appurare che lo stesso abbia sufficienti risorse per soddisfare il fine della missione. Siccome l’aria su Dorus è irrespirabile per gli umani (seconda similitudine) e ciò che cercavano non c’è, il generale crudele (terza similitudine) della missione ordina di distruggere il pianeta. I nativi del pianeta dapprima scambiano gli stranieri per una antica leggenda, poi capiscono i loro intenti. La vita però sembra proseguire grazie ad un escamotage mistico (quarta similitudine).

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10 film in lingua antica o sconosciuta

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Oggi ci occupiamo di alcune pellicole che hanno la duplice peculiarità di utilizzare lingue antiche, e quindi completamente sottotitolate, e altre create ad arte da esperti linguisti miscelando fonetica e grammatica di svariati linguaggi realmente esistenti.

Per comporre la nostra classifica utilizzeremo pellicole che fruiscono di linguaggi antichi e reali, come il latino di The Passion o il Maya di Apocalypto, e linguaggi alieni o arcaici creati ad hoc come  il Na’vi di Avatar o la lingua elfica de Il signore degli anelli.

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Aldo Signoretti e Vittorio Sodano, make-up da Oscar

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Mentre Avatar ci stupisce con un nuovo make-up tutto virtuale segnando un punto di svolta nella storia dell’effetto visivo, e il premio Oscar Rick Baker sforna un terrificante e realistico mix tra make-up tradizionale ed effetto visivo per il nuovo The Wolfman, due truccatori nostrani, Aldo Signoretti e Vittorio Sodano con un bel curriculum internazionale, si portano a casa una nomination agli Oscar per il miglior trucco trasformando l’attore napoletano Toni Servillo nel senatore Giulio Andreotti per la biopic politica a tinte comedy di paolo Sorrentino  Il divo.

La coppia di make-up artist, alle spalle una nomination agli Oscar sempre in coppia per L’Apocalypto di Mel Gibson, hanno curriculum personali davvero impressionanti, Signoretti  specializzato in trucco ed acconciature, ricordiamo la sua nomination per Moulin Rouge del 2002, è sulla cresta dell’onda da oltre trent’anni, tra i suoi numerosi lavori ricordiamo i kolossal Gangs of New York e Troy.

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3D mania: Tinto Brass, Cameron e la storia del 3D

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Che Tinto Brass ami la provocazione non è una novità, così dopo qualche pellicola non propriamente memorabile e un periodo di inattività, seguendo l’esempio del collega Dario Argento con il suo progetto di un Profondo Rosso 3D, che pare sia naufragato, afferma in questi giorni di voler girare il primo film erotico italiano in 3D, rivisitando il mito dell’imperatore romano Caligola, cavalcando l’onda del successo dell’Avatar di Cameron, e che Brass ha già ribattezzato Chiavatar.

Ma questa storia del 3D pruriginoso l’avevano già lanciata i cinesi qualche mese fa con il progetto di un porno 3D accampando il primato di primo progetto del genere, quando in realtà sembra che il primo film softcore che abbia utilizzato questa tecnica sia americano e risalga addirittura al 1969. Certo Brass parla di film erotico, non pornografico, ma bisogna ammettere che in alcuni degli ultimi lavori del regista, il confine si è dimostrato alquanto labile.

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Stephen King al cinema, il meglio dei thriller/horror

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Oggi ci occupiamo dello scrittore Stephen King un vero punto di riferimento per molti appassionati di cinema horror, King dal 1976 ad oggi ha collezionato un’impressionante serie di trasposizioni dalle sue opere che vanno da lungometraggi per il grande schermo, sino alle serie e miniserie televisive, queste ultime in molti casi unico modo per riuscire a comprimere la mole delle opere partorite dalla mente del prolifico autore americano.

Dopo il salto alcuni dei migliori adattamenti tratti da romanzi e racconti brevi dell’autore, due piccole percisazioni, ci siamo limitati alle opere horror e thriller della vasta filmografia a disposizione, e abbiamo escluso dalla lista quei film che pur dignitosi resstno una spanna sotto le pellicole elencate vedi Cimitero vivente, IT o 1408, pellicole che abbiamo comunque voluto omaggiare nei video in coda al post.

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I flop piu’ clamorosi 2005-2009 secondo Forbes

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Dopo esserci occupati dei film più costosi del decennio, oggi puntiamo i rflettori su Hollywood e su alcuni investimenti davvero poco oculati, riportandovi la classifica di Forbes dedicata ai flop commerciali più clamorosi made in Hollywood.

Sembra che uno dei disastri per nulla annunciati, sia stato Tutti gli uomini del re, 55 milioni di dolari di budget, sceneggiatura basata su un romanzo del Premio Pulitzer Robert Penn Warren, alla regia lo sceneggiatore di Schindler’s List e The gangs of New York Steve Zaillian, nel cast stellare Sean Penn, Anthony Hopkins, James Gandolfini, Jude Law e Kate Winslet, risultato: clamorose stroncature della critica e 9 milioni di incasso, un vero disastro.

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Zemeckis, Yellow Submarine e i Beatles in 3D

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Il regista Robert Zemeckis, che prima di lanciarsi nel cinema hi-tech e 3D di ultima generazione ci ha regalato gioielli come la trilogia di Ritorno al futuro e Forrest Gump, continua il suo percorso a base di tecnologia e animazione proponendo il remake di un grande sucecsso targato Beatles, il cartoon musicale Yellow Submarine.

I Beatles grazie alla loro versatilità e la capacità mediatica dopo due film A Hard Day’s Night/Tutti per uno ed Help!/Aiuto!, quest’ultimo punto di riferimento per il cinema musicale, nel 1968 sfornano questo surreale esperimento che nonostante la singolarità dello stile grafico e della sceneggiatura, divenne un grande successo e stabilì una tappa fondamentale per il cinema d’animazione.

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Film 3D, quanto rischia la nostra vista?

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Il punto di domanda del titolo è di rigore, perchè dopo che qualche giorno fa gli oftalmologi hanno messo in guardia gli spettatori sui rischi di un’esposizione prolungata ad una visione di pellicole 3D, ecco scattare allarmistici titoli e film pericolosi.

Andiamo per ordine, se da una parte i medici sostengono che una visione prolungata potrebbe dare il via ad una serie di fastidiosi effetti collaterali, vedi nausea, mal di testa e lacrimazione, dall’altro si sono subito apprestati a chiarire che il 3D di ultima generazione, grazie all’avanzata tecnologia potrebbe ovviare a molti di questi inconvenienti.

Altro dato importante viene dagli States, dove il problema secondo gli esperti non sarebbe nelle sale, ma nella fruizione casalinga del 3D con apparecchi televisivi di ultima generazione, che in America stanno avendo un escalation di vendite impressionante, e che sempre secondo gli esperti saranno il vero problema degli anni a venire.

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I 10 migliori Beast movies di sempre

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Dopo esserci occupati delle versioni diaboliche dei miglior amici dell’uomo con una classifica ad hoc, oggi vi vogliamo proporre una top ten dei miglior Beast movies di sempre.

Dopo il salto la classifica, naturalmente vista la vastità del genere e del regno animale qualche classico è rimasto fuori, e perciò menzione speciale a Bugs-insetto di fuoco, Grizzly-L’orso che uccide, L’orca assassina, Tremors e Aracnophobia.

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I film più costosi del 1999-2009

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Questo è senza dubbio il periodo migliore per tirare le somme, così oggi vi proponiamo la classifica dei film più costosi del decennio 1999-2009, dieci anni di kolossal e blockbuster dagli stratosferici budget al servizio di meraviglie tecnologiche, sontuose scenografie e cast stellari.

La ricetta made in Hollywood per incantare il pubblico, la magia del cinema all’ennesima potenza che trasforma il grande schermo in una versione hi-tech del pifferaio di Hamelin, un paese dei balocchi in cui perdersi senza paura di non ritrovare la strada di casa.

Dopo il salto la classifica, fonte dei dati il sito io9, da segnalare il sorprendente secondo posto per il 2009 di Avatar alle spalle del non proprio memorabile Harry Potter e il principe Mezzosangue, e il megaflop Wild Wild West come film più costoso del 1999.

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Gli Oscar del porno 2010, i vincitori

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Imprescindibile per gli amanti del porno, dopo gli eccessi e il kitsch stellare della fiera dell’hard tenutasi in quel di Las Vegas, la cerimonia di assegnazione degli AVN Awards, gli Oscar del porno che anche quest’anno hanno messo in vetrina e premiato il meglio della produzione hard internazionale.

Naturalmente non sono mancati i ringraziamenti di rito ai collaboratori da parte delle vincitrici di quest’anno, tra un ottimista Grazie a tutti i miei partner spero che sarete più numerosi l’anno prossimo della ventunenne Tory Black con ben sei statuette, tra queste miglior attrice dell’anno e miglior scena a tre, e un impegnativo Si può amare sia il porno che Jean-Luc Godard dell’altra trionfatrice femminile Sasha Grey, nota per essere stata la protagonista del film di Steven Soderbergh The Girlfriend Experience e che si accaparra tre statuette.

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Avatar, originale o gia visto?

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Naturalmente oltre alla febbrile attesa e alle recenti critiche positive, Avatar di James Cameron, kolossal sci-fi appena uscito in America e dal 15 gennaio anche nelle nostre sale, si è portato dietro anche la solita e fisiologica sequela di polemiche e accuse di plagio, tipica di ogni blockbuster che goda di così ampia visibilità e pronto a collezionare record al botteghino.

E allora noi vi proponiamo una serie di sospette similitudini con annesse accuse di plagio che mr. Cameron si è beccato sin dall’uscita delle prime immagini degli alieni protagonisti della sua pellicola e della trama, che vede Jack Sully marine pararaplegico, utilizzare un avatar ibridato con geni alieni per esplorare il maestoso pianeta Pandora.

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