Dieci film tra quelli in concorso sono stati presentati. Spielberg e i suoi giurati iniziano a scegliere su un’offerta vasta e valida. Sorrentino e Servillo, vista l’accoglienza, ci sperano.

Dieci film tra quelli in concorso sono stati presentati. Spielberg e i suoi giurati iniziano a scegliere su un’offerta vasta e valida. Sorrentino e Servillo, vista l’accoglienza, ci sperano.

Prossimo all’arrivo nelle sale, il nuovo film di M. Night Shyamalan racconta una particolare cronaca: quella di un incidente spaziale. Protagonisti Will Smith e prole.

Un’accoglienza trionfale per il film, durante l’anteprima concessa alla stampa. Lunghi applausi e richiesta di un ‘bis’. Ora si attende il parere di Spielberg.

Il gran giorno sta per arrivare. Dal 23 maggio nelle sale il film d’animazione targato Blue Sky Studios.

Siamo entrati nella settimana decisiva del Festival in Costa Azzurra. L’unica regista italiana in gara presenta la sua storia d’amore.

“Inside Llewyn Davis” si candida alla vittoria della Palma d’Oro. In serata è stato proiettato “L’ultimo imperatore”.

La curiosità era alle stelle. Non poteva essere altrimenti per un film che parte da una base ‘solida’ come quella fornita dal romanzo di F. Scott Fitzgerald. Non può essere altrimenti, dato il cast e il regista che hanno reso possibile quella che è la quarta trasposizione cinematografica.

Si avvicina l’uscita nelle sale cinematografiche per il nuovo film di Zack Snyder con Henry Cavill, Diane Lane, Kevin Costner, Amy Adams, Michael Shannon, Russell Crowe, Christopher Meloni, Harry J. Lennix, Antje Traue e Laurence Fishburne.

Per gli italiani che seguono la kermesse al via dal 16 maggio in Costa Azzurra, oggi a Cannes è il giorno di Valeria Golino e …
Al via la terza giornata della sessantaseiesima edizione del Festival di Cannes. Oggi verrà presentato “Miele”, storia complicata basata su una tematica molto delicata, che segna l’esordio da regista dell’attrice italiana. Il programma di oggi è molto ricco.

Con i soldi puoi comprare tutto, anche l’amore. Ma un bel giorno, un ‘disperato’ può portartelo via senza avere neanche un cent in tasca. Sembra essere questo uno dei significati ‘sottesi’ a “Il grande Gatsby” rivisitato da Baz Luhrmann.

Con ogni probabilità, se F. Scott Fitzegerald avesse scritto in epoca moderna, più che “L’età del Jazz” avrebbe pubblicato un romanzo intitolato “L’età del Rap”, con buona pace di Jay-Z. Ma questa è un’altra storia. Forse. Certo è, a suffragio di questa tesi, che la New York anni venti rivisitata dal talentuoso regista Baz Luhrmann di jazz ha ben poco.

Pronti, via! Che le critiche (immancabili) abbiano inizio per mettere un pò di sale sulla coda alla kermesse.

Si aprono le danze, con i riflettori puntati sulla Croisette, e con “Il grande Gatsby” sullo schermo per inaugurare l’edizione numero sessantasei del Festival di Cannes.
