Amici miei 400 si girerà: protagonisti Christian De Sica e Massimo Ghini

Massimo Ghini - Christian De Sica

Dopo le continue voci che si susseguivano da anni Amici miei 400 diventa realtà: il film, che sarà una sorta di prequel della fortunata serie Amici Miei, si girerà a partire da aprile e avrà come protagonisti Christian De Sica e Massimo Ghini. La notizia è stata comunicata a Montecarlo.

La commedia, diretta da Neri Parenti e prodotta da Aurelio De Laurentiis, sarà ambientata nella Firenze dei Medici (nel ‘400) e racconterà la storia di Paolo (De Sica), aristocratico al seguito del Pontefice e di Jacopo (un nobile spiantato).

Del cast del film, che si girerà fra Cinecittà, Volterra, Pistoia e Firenze, faranno parte anche Giorgio Panariello (un fornaio) e Paolo Hendel. Ancora da scegliere il quinto protagonista maschile e le tre prime donne.

Christian De Sica ha rivelato (fonte Ansa):

E’ il sogno nel cassetto di Neri. Voleva fare un film diverso da quelli di Natale, che sono più al servizio del comico che della storia, drammaturgicamente leggeri. Qui invece c’é una sceneggiatura solida, scritta da Piero De Bernardi con Fausto Brizzi, Marco Martani e lo stesso Parenti. L’idea, è quella di raccontare i progenitori di Amici miei, gli antenati di quei cinquantenni che a Firenze si divertivano a fare le ‘zingarate’. Una delle ragioni per cui l’hanno ambientato nel 400 è che gli scherzi nel mondo di oggi dovrebbero essere troppo crudeli e feroci e gli schiaffi alla stazione provocherebbero risse violente. E poi c’era la necessità di prendere le distanze, almeno temporali, da un’eredità pesante come quella lasciata dai registi degli altri film della serie: Germi, Monicelli, Loy.

Massimo Ghini ha aggiunto:

La formula è sempre la stessa: cinque uomini maturi si illudono di giocare con la morte, non vogliono arrendersi al passare degli anni e mantengono uno spirito da ragazzini. Questo tipo di storia si è ripetuto nel tempo e ambientarla nel passato è un modo per giocare ancora. Tutto questo, poi, portato nella Firenze del Quattrocento, con una serie di riferimenti a personaggi storici reali come i Medici e il Papa mi fa venir da ridere solo a pensarci. Ma chi vorrà trovare delle somiglianze con i protagonisti dei film precedenti rimarrà deluso, il mio personaggio o quello di Christian non sono identificabili né con Tognazzi, né con Noiret, né con nessun altro.