Una bugia di troppo, recensione in anteprima di A Thousand Words

Jack McCall (Eddie Murphy) è un agente letterario che usa la sua parlantina sciolta per ottenere contratti anche dagli autori più ostici, questo lo rende un vincente sul lavoro, ma un perdente nella vita a causa del suo egocentrismo che lo spinge ad ignorare il prossimo, a trascurare la sua famiglia (Jack ha moglie e un figlioletto) e a vivere in maniera nevrotica il quotidiano. Jack è totalmente incapace di ascoltare nulla che non sia la sua voce, ma tutto questo sta per cambiare in maniera drastica.

Jack sta cercando di ottenere un contratto editoriale dal Dr. Sinja (Cliff Curtis), un guru che professa una filosofia New Age della scoperta di se stesso attraverso meditazione, sincerità e auto-aiuto, ma l’uomo non apprezza molto che i metodi truffaldini usati da Jack per incontrarlo e parlargli e così decide di dare una lezione all’ambizioso agente, accettando si di pubblicare il suo libro con la casa editrice di Jack, ma con un accordo che include una clausola non scritta che trasformerà la vita di Jack in un incubo.

Jack al settimo cielo per l’accordo concluso, vedrà il mondo crollargli addosso e il suo ego inesorabilmente ferito, quando si accorgerà non solo che il libro del guru è di sole cinque pagine, ma che nel giardino della sua villa con piscina è spuntato letteralmente dal nulla un albero le cui foglie cominceranno a cadere in perfetto sincrono con ogni parola pronunciata da Jack.

Ci vorrà poco prima che Jack comprenda che una volta che l’alberò avrà perso tutte le foglie, anche la sua vita finirà, inizierà così un inesorabile conto alla rovescia e una corsa contro il tempo per trovare una soluzione al dilemma mistico e nel frattempo toccare il fondo, non pronunciare parole a vanvera (senza dubbio la parte più difficile) e rivalutare le priorità della propria vita.

Il regista, attore e produttore Brian Robbins (Shaggy Dog – Papà che abbaia…non morde) torna a dirigere Eddie Murphy per la terza volta dopo il truce Norbit e il fantascientifico Piacere Dave. Stavolta lo script ammicca palesemente al Bugiardo, Bugiardo con Jim Carrey, forse per questo l’idea di distribuire il film in Italia con il titolo Una bugia di troppo, anche se in realtà le bugie non sono l’elemento scatenante degli eventi del film che s’intitola in originale A Thousand Words riferito al numero di parole/foglie, circa un migliaio, che separano il protagonista dalla sua dipartita, mentre i due titoli condividono invece un protagonista egocentrico e padre latitante e l’elemento magico in questo caso con una suggestiva digressione mistico-religiosa.

Che sia il desiderio del figlio di Carrey in Bugiardo bugiardo, il telecomando magico di Adam Sandler in Cambia la tua vita con un click o l’elettroshock di Mel Gibson in What Women Want – Quello che le donne vogliono, l’idea è sempre quella di far intraprendere al personaggio di turno, di volta in volta truffaldino, egocentrico, bambinone o maschilista un percorso verso la consapevolezza e anche il personaggio di Murphy in questo caso non è da meno quando viene costretto da un elemento inspiegabile a rivalutare l’intera sua vita e il suo rapportarsi con il prossimo.

Una bugia di troppo in questo è da manuale, Murphy riprende la figura paterna latitante dell’ottimo e sottovalutato Immagina che e si cimenta in un family-movie con più di qualche deriva nel drammatico. L’attore rischia grosso nel voler sacrificare la sua celebre parlantina per sfruttare una mimica che di fronte alle evoluzioni comiche di Carrey non regge davvero il confronto, tanto che al momento in cui il suo personaggio si ammutolisce, il film subisce una evidente battuta di arresto mettendo in ombra l’appeal del prtagonsita e in evidenza le debolezze dello script.

Premesso ciò, vista la buona confezione del film (l’aspetto visivo è molto gradevole con alcune immagini piuttosto suggestive) e la scelta di distribuirlo in Italia direttamente in home-video a causa del flop in patria, il film potrebbe comunque valere il costo di un noleggio a patto di non essere allergici a contenuti buonisti e new age e che si apprezzi Eddie Murphy a prescindere.

Disponibile in DVD e Blu-ray a partire dal 19 settembre 2012

Film correlati: Bugiardo BugiardoCambia la tua vita con un click – What Women Want: Quello che le donne vogliono – A Christmas Carol – The Family Man

Note di produzione: il cast include anche Clark Duke, Kerry Washington, Steve Little e Allison Janney; il film ha subito diversi ritardi, finito di girare nel 2009 e slittato sino al 2011 dopo aver fruito di riprese extra ed essere stato coinvolto nei travagli legali della separazione della DreamWorks Pictures da Paramount Pictures e Viacom.