Tre donne al verde: recensione

mad_moneyBridget (Diane Keaton) è una donna abituata agli agi, che ha vissuto nella bambagia più assoluta, non sa cosa voglia dire guadagnarsi da vivere e che si ritrova nel panico più assoluto quando scopre che il marito è in bancarotta e che dovrà lavorare per vivere.

Nina (Queen Latifah) è una madre single come tante, due figli da mantenere e una voglia quotidiana di fuga, Jackie (Katie Holmes) invece è una sognatrice che ama la musica e si lascia un pò vivere,

Così le tre donne si ritrovano a lavorare insieme come addette alle pulizie nella Federal Reserve di Kansas City, sono tre personalità molto differenti, di diversa estrazione sociale, ma che troveranno nel disagio economico e nel bisogno quotidiano di sbarcare il lunario un motivo per allearsi.

Bridget in preda ad un bisogno cronico di shopping e denaro da gettare scopre che quotidianamente alla Federal Reserve vengono incenerite una quantità spropositata di vecchie banconote e l’idea di appropriarsene lentamente ed inesorabilmente si fa strada nella mente della donna che rivuole ad ogni costo la sua vecchia vita, e così riesce ad escogitare un piano e a coinvolgere nel furto le due colleghe di lavoro ed il marito.

Gradevole comedy rosa con un cast molto intrigante, ai veterani Ted Danson e Diane Keaton si affiancano la signora Cruise Katie Holmes e la simpatica e travolgente Queen Latifah.

Alla regia la sceneggiatrice premio Oscar nel 1992 per Thelma & Louise Callie Khouri, alla sua seconda prova dietro la macchina da presa dopo I sublimi segreti delle Ya-Ya sisters, insomma una che di copioni al femminile se ne intende.

Infatti 3 donne al verde risulta alla fine dei conti un buon film, senza elevarsi al di sopra della media del genere a cui fa riferimento, ma regalandoci comunque alcune situazioni molto divertenti ed una recitazione partecipe, insomma un simpatico  e leggero film per tutti.