Stuart Little 2: recensione

Ieri: c’era una volta un topino trovatello di nome Stuart, un topino in cerca di una famiglia che mai avrebbe pensato che la bella famigliola felice dei Little l’avrebbe accolto con tanto affetto, la cosa un pò strana è che i Little sono una famiglia di umani, ma questo non sembra essere un ostacolo per papà Frederick, mamma Eleanor ed il  nuovo fratellino George. Purtroppo il gatto di casa Fiocco di neve sente minacciata la sua posizione di unico animale domestico degno di attenzione e coccole varie e si impegna, senza molto successo, a cacciar via il nuovo arrivato.

Oggi: la nuova vita di Stuart little scorre abbastanza tranquilla, Stuart è un topino fortunato, ha una aereo personale, una macchina, gioca a calcio e va persino a scuola, i suoi genitori adottivi sono sin troppo amorevoli sempre pronti ad aiutarlo ad ambientarsi e a fargli metabolizzare la nuova situazione, e il rapporto con Fiocco di neve sembra aver raggiunto un equilibrio, diciamo di vicendevole sopportazione.

Stuart però sente che qualcosa non va, è qualcosa che sente nel profondo una mancanza che presto si farà più forte, la mancanza dei suoi simili, di un contatto con la sua specie. Improvvisamente, come un fulmine a ciel sereno nella vita di Stuart piomberà Margalo un’uccellina ferita, che legherà molto con il topino che si prenderà una bella cotta per la nuova arrivata, ma Margalo nasconde un segreto, non è quel che sembra…

Stuart va in città, questo potrebbe essere il sottotitolo di questo delizioso mix di cartoon e live-action che sfoggia un’intrigante commistione di animazione di ultima genrazione ed un look dei personaggi che ammicca ai classici della Disney. Dopo il successo del primo capitolo ecco pronto il sequel, torna la simpatica voce di Luca Laurenti e si aggiunge l’apporto di Paola Cortellesi nei panni, o piume,  dell’uccellina Margalo.

In Stuart Little 2 tornano i temi della famiglia, l’accettazione del diverso, l’amicizia, la tolleranza, e si aggiunge la crescita con le delusioni del caso, le prime cotte, e la ricerca di un’identità e delle proprie radici momenti tipici e topici dell’adolescenza dei bambini adottati, niente paura tutti contenuti frullati e mixati a misura di bimbo tra colori pop, musiche sognanti e personaggi squisitamente caratterizzati e una serie di perigliose avventure e gag che divertiranno grandi e piccini, naturalmente Stuart Little 2 è consigliato vivamente ai più piccoli, disponibile in DvD la terza puntata della serie, stavolta in versione totalmente animata distribuita per il solo mercato Home-video.