Mi sono perso il Natale, recensione

Un manipolo di pericolosissimi minori non accompagnati si ritrovano a scorazzare per un aereoporto mandando in tilt il personale in servizio, impegnato ad affrontare una caotica vigilia di Natale di arrivi e partenze. I piccoli passeggeri in attesa sono costretti loro malgrado, causa intensa nevicata, a trovare il modo di ingannare il tempo con quello che il posto mette a disposizione, causando una serie di danni che manderanno su tutte le furie il supervisore e manager dell’aereoporto Oliver Porter (Lewis Black).

Porter affiderà i piccoli devastatori alla custodia di Zach Van Bourke (Wilmer Valderrama) giovane dipendente inconsapevole che di li a poco il gruppetto sfuggirà di nuovo al controllo, ma stavolta la missione dei ragazzini sarà trasformare il terminal dell’aereoporto colmo di passeggeri in attesa, in un accogliente location natalizia con tanto di albero di Natale, addobbi e improvvisati regali.

Il regista televisivo Paul Feig, per lui all’attivo svariati episodi per serial-comedy di grande successo come The Office, 30 Rock e Parks and Recreation, si cimenta con un family-movie natalizio da manuale, ispirato in questo caso ad una storia realmente accaduta e se pur con qualche caduta di stile che in patria gli è costata problemi con la censura, Feig confeziona una divertente comedy rispettando appieno tutti i clichè del genere, con tanto di edificante finale e piccole pesti redente.

Mi sono perso il Natale si pone a mezzavia tra il truce repertorio del dittico Piccola peste e le scorribande festive della serie Mamma ho perso l’aereo, il tutto ammorbidito dall’elemento natalizio che smussa qualche eccesso e una serie di movimentate sequenze ricche di azione che nobilitano un’operazione che non aggiunge o toglie nulla al genere e si presenta come un tipico prodotto da pomeriggio in famiglia.

Note di produzione: nel cast ritroviamo il paffuto Brett Kelly già visto in Babbo bastardo, Gia Mantegna figlia del Joe Mantegna di Criminal Minds e il comico Lewis Black già visto accanto a Robin Willimas nella comedy L’uomo dell’anno.