La tela di Carlotta: recensione

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Wilbur è un maialino cresciuto in casa di Fern (Dakota Fanning) una simpatica ragazzina amante degli animali, col tempo la sua mole crea qualche problema alla convivenza domestica e così Wilbur viene trasferito nella vicina fattoria Zuckerman dove Fern potrà andarlo a trovare tutti i giorni.

Nella stalla, nuova casa di Wilbur, il maialino farà la conoscenza di una rumorosa comune di animali e diventerà amico di Carlotta un ragno saggio che gli darà importanti consigli e lo aiuterà ad ambientarsi.

Purtroppo chilo dopo chilo Wilbur si avvicina alle festività natalizie e al sontuoso cenone che lo vedrà diventare purtroppo una delle portate principali. Così il gruppetto di animali della fattoria, capitanati dal ragno Carlotta e con l’aiuto di Fern, decideranno di dare una mano a Wilbur salvandolo da forno e condimenti.

Una storia semplice e lineare concepita per un pubblico di bambini, il film è tratto da un racconto del 1952 dello scrittore E.B. White, creatore anche del topino Stuart Little.

Assolutamente strabilianti gli effetti speciali che pur essendo di ultima generazione non minano l’atmosfera squisitamente retrò della pellicola dando la parola a tutti gli abitanti della fattoria e creando un ragno assolutamente incantevole che capeggia ed organizza il salvataggio del porcellino.

Aggiungiamoci anche una piccola protagonista che ormai è una certezza, occhioni blu e un talento incredibile danno una indipespensabile prospettiva umana alla storia e ci accompagnano al canonico e commovente happy end.

Gary Winick (30 anni in 1 secondo, Bride Wars-La migliore nemica) si rivela il regista ideale per un’operazione del genere, privo di un’impronta visiva forte che forse avrebbe snaturato l’aderenza al racconto originale, svolge il compito con una professionalità estrema, senza purtroppo dargli quei guizzi di sceneggiatura o visivi che avrebbero alzato di molto il valore della pellicola, ma sfornando comunque un perfetto family-movie.

Ricapitolando, effetti speciali funzionali, una bravissima protagonista, un branco di simpatiche e rumorose spalle, un ambientazione suggestiva, fanno di La tela di Carlotta un perfetta fiaba animalista che piacerà senza dubbio a grandi e piccini.