30 anni in 1 secondo: recensione

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La tredicenne Jenna Rink (Jennifer Garner) non è decisamente popolare, vorrebbe far parte con tutte le sue forze del ristretto gruppo delle ragazze piu In della scuola, ma viene snobbata perchè considerata a tutti gli effetti una perdente.

Solo il suo amico Matt (Mark Ruffalo), un ragazzo decisamente fuori dai canoni da lei ambiti, sembra starle vicino nei momenti difficili, incoraggiandola a non omologarsi come hanno fatto le sue comapagne di scuola.

Durante la sua festa di compleanno Jenni, invitate alcune ragazze, riceve l’ennesima  delusione e umiliazione, in un impeto d’ira, in lacrime dentro ad un ripostiglio esprime un esiderio, diventare subito una trentenne.

In men che non si dica, come per magia. Jenni si rtirova in un corpo da modella, giornalista di una importantissima rivista di moda e decisamente ricca, ma sarà tutto vero o si rivelerà l’ennesimo sogno ad occhi aperti?

30 anni in 1 secondo è una frizzante e godibile comedy romantica, il regista Gary Winick le da il tocco giusto, colorato e modaiolo, i due protagonisti sembrano molto affiatati, Mark Ruffalo si dimostra apprezzabile interprete da romance, mentre la Garner sfoggia una vis comica ancora un pò acerba, ma che promette bene.

Chi di noi , anche se solo per una frazione di secondo avrebbe voluto vedere il proprio futuro da adulti, come accadeva a Tom Hanks in Big, ma stavolta con in più, un deciso balzo nel futuro e con un bel pò di vita vissuta alle spalle completamente cancellata, rendendo l’adattamento alla nuova situazione il perno di tante gag a volte riuscite a volte meno, ma sempre sul filo della leggerezza.

Quindi 30 anni in un secondo è vivamente consigliato, specialmente a chi ha circa trent’anni e si potrà riconoscere non solo nella simpatica protagonista ma anche in una serie di situazioni molto anni ’80 arricchite da canzoni e mood che nel bene e nel male hanno accompagnato l’adolescenza di ciascuno di noi.