Venezia 2011, W.E.: il film di Madonna non convince

La seconda giornata al Festival di Venezia ha visto i riflettori puntati su Kate Winslet, giunta al Lido con un trittico di pellicole di alto profilo, il Carnage di Polanski molto apprezzato dalla critica, il Contagion di Soderbergh e la miniserie tv Mildred Pierce e naturalmente l’iconica popstar Madonna, che ha portato a Venezia fuori concorso il suo W.E. che racconta la più popolare delle storie d’amore, quella tra la divorziata Wallis Simpson ed Edoardo VIII che lasciò per lei nel 1936 il trono britannico.

Madonna all’affollatissima conferenza stampa per W.E. a proposito della sua seconda prova dietro la macchina da presa e della sua nuova carriera da regista ha dichiarato:

L’amore non è mai banale, è però quasi impossibile da descrivere, è come l’essenza di Dio. Senza l’amore non potremmo esistere. Raccontare una storia d’amore banale sarebbe come raccontare il falso…Io sin da bambina ero appassionata di cinema e comunque non vedo questa grande differenza tra scrivere canzoni o girare un film.

Purtroppo per l’ex-material girl la critica ha accolto piuttosto tiepidamente la opera seconda, alla proiezione stampa qualche applauso poco convinto, poi la cantante ha rilasciato qualche intervista in cui ha parlato di Luchino Visconti come fonte d’ispirazione, de La vita è meravigliosa di Frank Capra come film preferito e il desiderio di voler girare una nuova versione de La dolce vita di Fellini, ma poi aggiunge che :”girare in Italia costa troppo“.

Comunque a prescindere o meno dal suo nuovo film, l’arrivo di Madonna a Venezia a catalizzato l’attenzione della stampa di tutto il mondo, il che per il festival è da considerarsi, mediaticamente parlando un vero colpaccio.