This Must Be the Place, colonna sonora

Lo scorso weekend è approdato nelle sale italiane This Must Be the Place, il nuovo film di Paolo Sorrentino con protagonista un memorabile Sean Penn. Oggi vi vogliamo proporre i brani contenuti nella colonna sonora del film, curata da David Byrne e Will Oldham e che include tre versioni della hit This Must Be The Place (Naive Melody) dei Talking Heads, inclusa nell’album del 1983 Speaking in Tongues e a cui Sorrentino rende omaggio sia nel titolo che nel film. Dopo il salto trovate track list completa di link per l’ascolto e 4 clip musicali.

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This Must Be the Place, recensione

Cheyenne (Sean Penn) è un’ex-rockstar di mezz’età ritiratosi da anni dalle scene e dalla vita pubblica, che vive in una sorta di languida solitudine auto-imposta insieme alla sua compagna Jane (Frances McDormand) in una grande villa di Dublino, da dove vede scivolare via la sua vita, afflitto da una depressione mista a noia di vivere che condivide con un logorroico amico che si professa playboy e una sua giovane fan che sta passando un periodo molto difficile. La vita di Cheyenne però si troverà di fronte ad un’inaspettata svolta che nascerà dalla recente morte del padre e dal viaggio per partecipare al suo funerale, un’occasione per l’uomo di scoprire la lunga ricerca che il padre aveva dedicato ad un criminale nazista incontrato quando era prigioniero in un campo di concetramento, con la possibilità di trasformare questo viaggio in una sorta di catartica vendetta verso l’aguzzino di una sbiadita e rimpianta figura paterna, aguzzino che si scoprirà ancora in vita e la cui morte, per mano di Cheyenne, potrebbe in qualche modo riconciliarlo con il ricordo di suo padre.

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Cannes 2011, This must be the place e gli altri premi collaterali

Ancora premiati per le sezioni collaterali della sessantaquattresima edizione del Festival di Cannes che oggi chiuderà i battenti assegnando la prestigiosa Palma d’oro, iniziamo con Paolo Sorrentino che oltre a candidarsi tra i papabili alla vittoria finale già si è aggiudicato con il suo This must be the place il Premio Ecumenico così motivato:

Dramma classico di grande ricchezza e ricerca estetica, il film offre con grazia diversi percorsi di riflessione seria e profonda.

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Cannes 2011 sabato 21: ieri applausi per Sorrentino oggi in concorso La sources des femmes di Mihaileanu

Ultime battute per la sessantaquattresima edizione del Festival di Cannes, ieri altro trionfo per il cinema italiano con applausi a scena aperta e risate in platea per il debutto americano di Paolo Sorrentino con This must be the place, in cui Sean Penn interpreta una ex-rock star cinquantenne sulle tracce di un nazista latitante, un film che ha colpito molto la platea internazionale e pone Penn tra i favoriti per la miglior interpretazione maschile.

Il regista Paolo Sorrentino e l’attore Sean Penn confermano in conferenza stampa che il loro primo incontro è avvenuto proprio a Cannes e parlano del film:

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Cannes 2011 Venerdì 20: oggi The Hunter e l’esordio americano di Sorrentino

Nona giornata per il Festival di Cannes 2011, ieri dopo le dichiarazioni shock di Lars Von Trier sul nazismo e la successiva espulsione del cineasta dalla rassegna che nel caso di una vittoria del suo film non potrà ritirare l’eventuale premio, sono approdati sulla Croisette il regista Pedro Amodovar e l’attore Antonio Banderas che hanno portato al festival in concorso il thriller a tinte horror La piel que habito.

Pedro Almodovar e le sue fonti d’ispirazione:

Dieci anni fa lessi il libro da cui ho tratto il film, uno di quei romanzi che di solito sfogli in aereo e che ti dimentichi quasi subito. E invece in quelle pagine c’era qualcosa che aveva attirato la mia attenzione: il tema della terribile vendetta di un medico. Non tutti gli elementi erano chiari nel libro, per questo nel film ho finito per allontanarmi parecchio dalle pagine scritte…Nel mio percorso cinematografico ho attraversato generi diversi, e in questo momento il thriller mi pare la chiave migliore per abitare un genere senza per forza escludere gli altri…Ho studiato tutto quel che è il terrore al cinema. E l’ambito che più mi ha interessato è il thriller anni ’40, alla Fritz Lang.

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Cannes 2011, mercoledì 11: stasera Midnight in Paris di Allen apre le danze

Eccoci all’annuale appuntamento con il Festival di Cannes (11-22 maggio) che seguiremo come di consueto durante tutto il suo svolgimento con un resoconto quotidiano sul programma della prestigiosa rassegna d’oltralpe che stasera aprirà i battenti con la serata d’inaugurazione.

Quest’anno per la sessantaquattresima edizione del festival il cinema italiano avrà un ruolo da protagonista, questo grazie al premio speciale alla carriera che verrà insignito al regista Bernardo Bertolucci e ai due film in lizza nella Selezione ufficiale, L’Habemus Papam di Nanni Moretti e a This must be the place, quinta prova dietro la macchina da presa per Paolo Sorrentino.

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Cannes 2011, l’Italia punta su Nanni Moretti e Paolo Sorrentino

Aggiornamento sul prossimo Festival di Cannes 2011, la cui sessantaquattresima edizione debutterà il prossimo 11 maggio, arrivano news su tre potenziali titoli che potrebbero partecipare in concorso alla prestigiosa kermesse d’oltralpe.

In lizza tra i papabili italiani alla Selezione ufficiale c’è Paolo Sorrentino che potrebbe fare il bis dopo la partecipazione nel 2008 con Il divo che gli fruttò il Premio della giuria, stavolta Sorrentino si candida con il suo nuovo lavoro This must be the place che vede protagonista Sean Penn, mentre altra pellicola in pole position è l’Habemus Papam di Nanni Moretti a cui si potrebbero affiancare fuori concorso Terraferma del regista di Nuovomondo Emanuele Crialese e Il primo uomo di Gianni Amelio.

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Il trasformista, recensione

All’indomani di una disastrosa alluvione il quarantenne Augusto Viganò (Luca Barbareschi) diventa parte di quella massa di cittadini non più silenziosa che scende in piazza per gridare il proprio sdegno e il bisogno di supporto da parte delle autorità.

Viganò ed altri manifestanti bloccano le rotaie dove transita  un treno che sta trasportando un politico e fatto scendere l’uomo Viganò stesso gli racconta la vergogna perpetrata contro la sua terra e la devastazione lasciata dalle acque del fiume.

Il suo intervento, la sua faccia e il suo carisma vengono notati durante una diretta tv in cui Viganò denuncia lo sfruttamento del territorio come discarica di rifiuti tossici e si confronta senza remore con il politico di turno, di li alla proposta di candidatura il passo è davvero breve.

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Cinema in protesta, dopo il Festival di Roma oggi sciopero generale

Sembra che la protesta contro i tagli del governo al Fondo Unico per lo Spettacolo e il mancato rinnovo degli sgravi fiscali per le produzioni cinematografiche abbiano creato una sorta di tsunami mediatico che dopo la recente occupazione del red carpet al Festival di Roma e il sit in diretta con la trasmissione Annozero di Santoro,  culminerà quest’oggi in uno sciopero generale chel coinvolgerà cinema, tv e teatro.

Rimarranno chiusi cinema, sale teatrali e set cinematografici e gli attori non parteciperanno a trasmissioni televisive, questo sarà l’iter di questa giornata di protesta che nasce sotto l’egida dei sindacati confederali Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil che uniti per l’occasione in un corpo unico, scenderanno in campo per chiedere al governo il ridimensionamento dei tagli e l’applicazione di quanto promesso nei mesi precedenti all’avvio della protesta.

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Festival di Roma 2010, un debutto all’insegna della protesta

Come già accennato nel post quotidiano sul Festival di Roma, ieri il programmato red carpet della premiere Last Night con Keira Knightley, Eva Mendes e la regista Massy Tadjedin è stato cancellato a causa di un corteo di protesta che ha visto oltre un migliaio di manifestanti gridare il loro dissenso contro i tagli previsti dal governo nell’ambito del settore cinematografico.

A manifestare ieri fino a tarda sera non erano solo maestranze, ma c’era tanto cinema italiano preoccupato per alcune iniziative intraprese dal governo e alcune promesse non ancora rispettate, vedi gli incentivi fiscali promessi e ancora non approvati.

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Eve Hewson in This must be the place, Riley Keough in Mad Max: Fury Road, Landis prepara Chronicles e niente Spiderman per Christoph Waltz

Ancora un bel carico di casting news per questo pomeriggio, iniziamo  con Eve Hewson, figlia di Bono Vox che affiancherà Sean Penn e Frances McDormand in This must be a place black-comedy a tinte thriller di Paolo Sorrentino, co-produzione internazionale che racconterà di un ex-star della musica in cerca di un criminale nazista rifugiatosi negli States, reo di aver in tempo di guerra torturato il padre.

Ed ora occupiamoci di un’altra attrice in erba, si tratta di Riley Keough nipote nientemeno che di Elvis Presley che è in trattative per un ruolo nel sequel Mad Max: Road Fury, l’attrice dovrebbe vestrire i panni di una delle Cinque mogli, gruppo di donne a cui il protagonista dovrebbe far da guardia del corpo.

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Frances McDormand in This Must Be The Place il primo film in inglese di Paolo Sorrentino

Frances McDormand

Si arricchisce il cast di The Must Be The Place, il primo film in lingua inglese del nostro Paolo Sorrentino: dopo aver avuto la conferma della presenza di Sean Penn, il regista avrebbe incassato l’ok anche da Frances Mc Dormand. Non è ancora stato reso noto il ruolo che sarà affidato all’attrice.

Vi ricordo che la storia ruota attorno alla figura di una rockstar di mezza età, interpretata da Penn, che decide di cercare l’ex nazista colpevole di aver ucciso suo padre e che finirà per scoprire tante cose della sua famiglia.

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