Recensione: Spider-Man 2

Il giovane Peter Parker (Tobey Maguire) alias Spider-Man ha deciso di intraprendere la carriera di fotografo, in quel di New York alterna le sue incursioni da giustiziere mascherato con piccoli lavoretti come il Pizza-Express e i servizi fotografici free-lance per il Daily Bugle.

Il suo amico Harry (James Franco) figlio ed erede della colossale fortuna di Norman Osborn (Willem Dafoe), il Goblin del primo episodio, finanzia le ricerche del premio Nobel Dottor Octavius (Alfred Molina), esperimenti sulla fusione a freddo, mentre Mary Jane (Kirsten Dust) ha intrapreso una carriera d’attrice teatrale e vista l’indecisione di Peter, sta progettando  di sposarsi con il pilota aero-spaziale John Jameson (Daniel Gillies), figlio del direttore del Daily Bugle J. Jonah Jameson (J. K. Simmons).

Durante un esperimento andato male, il Dottor Octavius rimane prigioniero di una sua creazione, dei tentacoli biomeccanici che ne influenzano la personalità, trasformando il quieto il professore nel supercriminale Dottor Octopus e dopo alcuni scontri con Spider-Man riesce a rapinare una banca in cerca di fondi per ricostruire il suo macchinario andato distrutto durante l’esperimento fallito.

In cerca di un raro materiale, il tritio, Octopus stringe un patto con Harry Osborn che gli fornirà il materiale in cambio della testa di Spider-Man, secondo Harry unico responsabile della morte del padre. Octopus accetta e una volta consegnato Spider-Man ad Harry, quest’ultimo scopre che questi non è altro che il suo amico Peter Parker, in preda al dubbio, non riesce ad eliminare l’amico, nel frattempo Mary Jane viene rapita dal Dottor Octopus.

Lo scontro tra Octopus e Spiderman è inevitabile, quest’ultimo riesce a salvare Mary Jane e ad uccidere l’avversario. Mary Jane in procinto di sposarsi capisce di amare Peter, che gli rivela il suo segreto, lei rinuncia al matrimonio, accetta le conseguenze di avere un super-fidanzato diventando così la fidanzata ufficiale di Spider-Man.

Ottimo sequel questo Spider-Man 2, il regista Sam Raimi bilancia bene ironia e azione, i personaggi evolvono e si sfaccettano in una vasta gamma emotiva che diverte e coinvolge dall’inizio alla fine. Aggiungiamo un villain di lusso come Alfred Molina nei panni del Dottor Octopus e rutilanti effetti speciali sempre più realistici e strabilianti e il blockbuster è servito.

Nessuna particolare novità, ma solo un naturale sviluppo di eventi e situazioni iniziate nel primo episodio, tutti i giovani interpreti, Tobey Maguire su tutti, credono fortemente nell’operazione e si  vede, recitazione efficace ed enfatica al punto giusto come richiede il tratto epico/romantico della nota saga supereroistica. Nel film compare Bruce Campbell, attore feticcio del regista Sam Raimi, nonchè compagno degli esordi cinematografici di quest’ultimo, immancabile il cameo del papà di Spider-Man mr. Stan Lee.