Recensione: Mr. Crocodile Dundee

Mick Dundee (Paul Hogan) soprannominato Mr Crocodile, famoso cacciatore di coccodrilli australiano, durante una traversata in barca viene attaccato da un coccodrillo che ditrugge l’imbarcazione ferendolo gravemente ad una gamba, La disavventura lo porterà ad aprire con il socio e amico Wally reilly (John Meillon) un’agenzia turistica che organizza visite guidate e tour.

Wally, capita la possibilità di incrementare l’attività e far soldi, utilizza la disavventura di Mick per reclamizzare un tour guidato sulle orme di Mr. Crocodile, e dall’America arrivano subito i primi clienti pronti a provare qualche brivido fatto di pericolose traversate e coccodrilli in agguato.

Una rampante giornalista newyorkese, Sue Charlton (Linda Kozlwosky) chiede a Mick di poter documentare e raccontare in un servizio la sua storia,e così i due partono alla volta dei luoghi che hanno portato Mick all’incontro/scontro con il gigantesco ed irrequieto rettile.

Dopo il viaggio Sue convince Mick a seguirla a New York per presentare con lei l’articolo, Mick all’inizio titubante si lascia convincere dall’avvenente giornalista e quando approderranno a New York, Mr. Crocodile capirà che quella è la vera giungla e sarà alquanto semplice per lui ambientarsi e fare nuove amicizie.

Anche l’amore farà capolino nell’avventura cittadina di Mick, e le nozze di Sue con il ricco Richard Mason (Mark Blum), fortemente volute dal padre di lei, l’editore Sam Charlton (Michael Lombard) andranno all’aria perchè tra la bella giornalista e il rude cacciatore di coccodrilli è sbocciato l’amore.

Mr Crocodile Dundee è una divertente commedia che ruota attorno al famoso attore australiano  Paul Hogan, la prima parte dell’avventura, quella selvaggia è forse la più divertente perchè vede il classico duetto uomo rude e amante del pericolo, e cittadina bella e procace, ma dannatamente inesperta, una sorta di Tarzan e Jane con qualche gag riuscita e location australiane da sogno.

La seconda parte alla Totò Tarzan, vede perdersi un pò l’efficacia della sceneggiatura che inanella una sequela di gag un pò prevedibili, ma comunque sempre divertenti, e consolidarsi la scontata love story con terzo incomodo che ad oggi soffre un pò lo scorrere degli anni, risultando spenta e poco coinvolgente.

Mr Crocodile Dundee ha dato il via a due sequel, ma sicuramente il primo capitolo rimane il migliore, Hogan funziona, la co-protagonista l’ex modella Linda Kozlowsky alla fine porta a casa un discreto risultato. Il regista Peter Faiman conduce dignitoisamente e senza guizzi il film fino al prevedibile Happy end. Divertente, gradevole e con alcune gag eanni ’80, insomma si può decisamente guardare.