Recensione: I tre lati del cerchio

Durante una passeggiata nel bosco, una ragazza scopre, nascosto in una torretta malridotta, un vecchio baule di legno. All’interno, tra alcuni giocattoli, trova un diario dalla copertina nera e subito comincia a leggere.

I tre lati del cerchio, è un cortometraggio della durata di 15 minuti, ideato e diretto da Piero Balzoni, in collaborazione con Piercarlo Fabi e Agnese Chellini, ed interpretato da Valentina Imperi.

Il contenuto della pellicola promette qualche brivido assicurato, e ricorda un tipo di cinema horror che, purtroppo, le produzioni italiane non hanno più il coraggio e/o la voglia di realizzare. Qualche pillola del genere viene ancora somministrata dall’eroe Dario Argento, anche se i Suspiria e i Profondo Rosso, sono lontani anni luce.

Piero Balzoni, Laureando in Scienze della comunicazione è alla sua seconda avventura da regista dopo il cortometraggio Tradire e fare, vincitore del terzo premio del concorso indetto nel 2002 dalla scuola di cinema S.A.S., in collaborazione con il Comune di Roma.

Se amate le storie di fantasmi, questo corto fa per voi!